Pillon plaude al governatore trumpiano che vuole imporre il suo pensiero unico: «È da prendere come esempio»


Il leghista Simone Pillon cita ByoBlu per sostenere che il suo amatissimi De Santis andrebbe emulato in un'azione ideologica atta a punire qualunque studio scientifico sbugiardi la propaganda evangelica contro i gay. E se la ritorsione verso la scienza pare riportarci ai tempi più bui della nostra storia, alquanto patetico è come Pillon continui a parlare di "Gender" senza specificare di cosa stia parlando. Parla degli studi di genere che lui rigetta al pari dei vaccini o di quella truffa ideologica che i neofascisti hanno fatti teorizzare ad un sacerdote indagato per abusi sessuali sui novizi?

Confidando sul fatto che i falsi "cristiani" adorino il dio denaro e che faccia sempre effetto sostenere che la discriminazione faccia risparmiare soldi (anche se poi Pillon vuole che lo stato regali miliardi alle organizzazioni confessionali), scrive:



Se è imbarazzante come Pillon dica di voler prendere ispirazione da censure, atti discriminatori, leggi liberticide e ogni altra pretesa anticristiana lui cerchi di spacciare come il volere di un dio omofobo che plaude a chi fa morire in mare i figli dei migranti, vergognoso è come citi chi parla di "ideologia gender" nonostante quel termine si auna truffa ideologica ideata dall0ultra-destra statunitense.

L'articolo citato da Pillon risulta ancor più osceno nel sostenere:

Il governatore repubblicano chiede al legislatore nella prossima sessione di eliminare tutti i finanziamenti statali per quei programmi che ritiene “ideologici” e approvare una misura che darebbe ai funzionari universitari il potere di avviare una revisione delle carriere in qualsiasi momento. Le proposte del governatore si inseriscono in una più ampia campagna che mira all’eliminazione dei programmi universitari troppo impostati sull’ideologia ‘woke’, ovvero dominati dalla visione di organizzazioni come il Black Lives Matter.

E qui si pone un problema. Chi mai avrebbe conferito a De Santis il diritto di decidere che sarebbe "ideologico" sostenere che la vita di una persona di colore varrebbe tanto quanto quella di un bianco? Ordinare che sia punito chi contrasta la propaganda trumpiana non è forse una forma di nazismo? Eppure la destra plaude ad un trumpiano che vuole arrogarsi il diritto di imporre per legge quale debba essere considerata la "verità" decisa dal suo partito:

Funzionari statali insieme a DeSantis hanno affermato che i programmi DEI sono una “bugia” che sta danneggiando gli studenti limitando il discorso e restringendo il dibattito tra gli studenti. Hanno criticato le università di altri stati come la California e l’Illinois che richiedono ai candidati di firmare dichiarazioni di diversità ed equità come impegno nei confronti di tali principi.
DeSantis ha cercato di rimodellare i college e le università della Florida in istituzioni più conservatrici. [...] L’idea di DeSantis sarebbe anche quella di utilizzare i fondi statali per assumere docenti “davvero competenti” e non semplicemente dei propagandisti dell’ideologia gender.

Insomma, basta assumere Adinolfi di turno e si avrà la certezza che l'università dirò che l'omofobia è cosa buona e giusta al pari del finanziamento dei militari russi impegnati in stupri minorili.
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