Salvini assolve il poliziotto, sostenendo sia ingiusto che si accertino i fatti prima di decidere la sentenza


Il leghista Matteo Salvini sostiene che se un uomo viene ucciso all'interno di un commissariato, lui trova ingiusto che si facciano delle indagini perché lui ha già deciso che sicuramente il poliziotto «ha fatto il suo dovere» e dunque non sia il caso di accertare i fatti.



Al leghista andrebbe spiegato che prima si fanno le indagini e poi si decide se il poliziotto ha effettivamente «fatto il suo dovere». E dopo anni passati ad intascarsi uno stipendio pubblico, ricoprendo persino il ruolo di ministro degli Interni, pare che Salvini non abbia ancora capito che l'indagine non è una sanzione, ma si tratta di un atto dovuto. Oppure sa molto bene che la giustizia sta semplicemente applicando la procedura, ma mente ai suoi elettori in quel suo ossessivo tentativo di fomentar ei suoi elettori contro lo stato.
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