Sanremo. ByoBlu pretendeva la lettura di una loro lettera a sostegno di Putin


Se Adinolgi dice che sarebbe inaccettabile che a delle donne venga permesso di poter contestate i comizi in cui lui chiede leggi che le costringano a suite le sue decisioni sui loro corpi, l'emittente per cui lavora chiede che a Zelensky fosse permesso di esprimere la sua opinione senza che fosse dato spazio ai simpatizzanti di Mosca:



ByoBlu sostiene sia stata messa in atto una «militarizzazione del Festival» e sostiene dovremmo appoggiare i bombardamenti di Putin come atto di riconoscenza per quanto fece l'Urss ai tempi del nazismo. Ha anche da ridire su Benigni, sostenendo abbia «lisciato il pelo a Mattarella» e offerto «uno spettacolo indegno».

Nel comunicato che ByoBlu chiedeva fosse letto contro l'Ucraina, parevano teorizzare che le vittime avrebbero la responsabilità dell'attacco russo e che l'egoismo dovrebbe portarsi ad accettare che Putin possa conquistare ciò he vuole nel nostro disinteresse:

Abbiamo appreso perciò con incredulità che, in una delle serate clou dell’evento, presumibilmente sabato 11 febbraio, interverrà Volodymyr Zelenskij, capo di Stato di uno dei due paesi che oggi combattono la sanguinosa guerra del Donbass. Una guerra terribile, fomentata da irresponsabili invii di armi e da interessi economici e geostrategici inconfessabili, che ha portato il mondo sull’orlo di un olocausto nucleare per la prima volta dopo la crisi dei missili di Cuba. Una guerra che ha ragioni complesse, tra cui il fatto che la Nato sia andata ad “abbaiare ai confini della Russia” (utilizzando le parole di Papa Francesco), oltre alle conseguenze della brutale repressione del governo nazionalista di Zelenskij contro la popolazione russofona, soprattutto in Donbass.
Una guerra che come italiani abbiamo il dovere costituzionale di “ripudiare”, non soltanto di rifiutare, nel rispetto dell’ Art. 11 Costituzione, ma che invece continuiamo a finanziare, favorendone così in modo diretto e indiretto la letale escalation.
L’Italia non solo invia armi (ed aumenta il budget militare in una fase economica difficilissima per la maggioranza degli italiani), ma lascia che la NATO e gli Stati Uniti utilizzino a loro piacimento il suo territorio, in assenza di qualsiasi forma di controllo governativo, parlamentare e popolare. A causa di questa posizione acritica e supina, l’Italia ha rinunciato a svolgere l’importante ruolo di mediazione geopolitica che corrisponde alla sua vocazione storica, abdicando al contempo al proprio interesse nazionale e al proprio ruolo di fondatrice del processo di unificazione europea, come struttura per assicurare la pace fra le nazioni.
Proprio in queste settimane, mentre la propaganda infuria sui giornali controllati dagli interessi del blocco finanziario che si riconosce nella NATO, è in corso da parte americana la sostituzione dei precedenti ordigni nucleari. Questi già da anni collocati sul suolo italiano (in violazione del Trattato sulla non proliferazione nucleare a suo tempo sottoscritto sia dagli USA che dall’Italia) saranno ora sostituiti con dispositivi di ultimissima generazione, dotati di intelligenza artificiale e piena manovrabilità a distanza.
Un’operazione pericolosissima anche nell’immediato, di cui il popolo italiano, che più volte si è espresso contro il rischio nucleare anche civile, è tenuto all’oscuro.
Riteniamo dunque tragicamente ridicolo e profondamente irrispettoso di un’ampia fetta dell’opinione pubblica che non si riconosce nelle politiche militari dei governi Draghi e Meloni il fatto che Zelenskji sia invitato a Sanremo. Il dramma oggi in corso nel suo Paese non è altro, infatti, che l’epilogo di un conflitto ben più lungo, quale quello del Donbass, che i maggiori Stati della NATO (quegli stessi cui oggi l’Italia è accodata!) hanno contribuito ampiamente a fomentare, limitandosi ad appoggiare militarmente l’Ucraina, nel corso degli anni.

Insomma, un comunicato che appare come la somma della peggior propaganda filo-russa che nega la pericolosità nell'accettare che il più prepotente possa usare la violenza per compiacere le sue mire espansionistiche. Ed è altresì curioso il loro sostenere che bisognerebbe garantire contradditori alle opinioni tranne quando Adinolfi non vuole contestatori, Salvini non vuole che si possa parlare di razzismo e Fratelli d'Italia non accetta persone che non rappresentino i loro stereotipi sessuali.

Ad averli spaventati è una banalissima lettera in cui Zelesky ha affermato semplici banalità, peraltro letta in tarda nottata quando la stragrande maggioranza dei telespettatori era già andata a dormire, seguita da un'esibizione della band ucraina Antytila. Ed in quel testo c'era semplicemente scritto:

Da più di sette decenni, il festival di Sanremo si sente in tutto il mondo. Si sente la sua voce, la sua bellezza, la sua magia, la sua vittoria. Ogni anno sulle rive del Mar Ligure vince la canzone. Vincono la cultura e l’arte. La Musica vince! E questa è una delle migliori creazioni della civiltà umana.
Sfortunatamente, per tutto il tempo della sua esistenza, l’umanità ha creato non solo cose belle. E purtroppo oggi nel mio paese si sentono spari ed esplosioni. Ma l’Ucraina sicuramente vincerà questa guerra. Vincerà insieme al mondo libero. Vincerà grazie alla voce della libertà, della democrazia e, certamente, della cultura.
Ringrazio il popolo italiano e i suoi leader che insieme all’Ucraina avvicinate questa vittoria. Auguro il successo a tutti i finalisti e dal profondo del mio cuore voglio invitare i vincitori di quest’anno a Kyiv, in Ucraina, nel Giorno della Vittoria. Nel Giorno della nostra Vittoria!
Questa Vittoria oggi viene creata e ottenuta in condizioni estremamente difficili. Grazie ai nostri difensori! Grazie al loro coraggio, indomabilità, invincibilità. Centinaia di canzoni sono già state scritte su questo, e ne ascolterete una oggi.
E sono sicuro che un giorno ascolteremo tutti insieme la nostra canzone della vittoria!
Cordiali saluti
Volodymyr Zelensky

Quindi gente che dà spazio a rettiliani, terrapiatisti e no-vax si dice spaventato da simili parole mentre plaude agli interventi di Orsini in Rai?
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