Il professor Mora torna ad insultare gli studenti del suo liceo, arrabbiato per la loro condanna dell'aggressione squadrista di Firenze

Finito alla ribalta delle cronache per aver punito alcuni studenti che avevano osato protestare contro il sessismo, il professor Martino Mora è tornato a insultare gli studenti del suo liceo. Lamenta che quei ragazzi esprimano concetti sgraditi ai gruppi di estrema destra e lui ritiene inaccettabile chiedano una presa di posizione del ministro davanti al pestaggio squadrista di Firenze.
Dato che nel novembre del 2021 dichiarò guerra alla preside sostenendo che fosse una «comunista fucsia», non stupisce fornisca i suoi dati prima di incitare i suoi seguaci di estrema destra contro la liberà di opinione di chi non organizza blasfemi rosari contro i gay come l'organizzazione estremista per cui lui scrive libri. E così scrive:

Al solito, parte dal sostenere che gli studenti sarebbero dei cretini e che «la preside e alcuni docenti» li avrebbero «arringati contro il governo e il ministro Valditara».
Premesso che lui ritiene che i giovani non possano avere un pensiero e che verrebbero manovrati da chi osa non tacere davanti ai rigurgiti fascisti, ordina che i suoi studenti dicano che «il fascismo non esiste». E dato che lui ama preferire gli insulti alle argomentazioni, offende quei ragazzi dicendo che sarebbero «incapaci di qualsiasi pensiero critico sul mondo» e che porterebbero «avanti senza sosta l'indottrinamento al pensiero unico più conformista, all'ideologia dominante, al politicamente corretto americanoide».
Insomma, li incolpa non aderire all'ideologia dell'estrema destra e si inventa che a favore dei diritti significherebbe essere «conformarsi», «maestrini dalla penna fucsia», «»ripetitori dell'ideologia dominante», «cultori forsennati della doxa obbligatoria».
A quel punto, inizia a stillare che lui vuole che i giovani dicano le fregnacce no-vax che tanto lo eccitano:
Dove erano questi faziosi indottrinatori di giovani quando il governo plutocratico di padron Draghi sospendeva le garanzie costituzionali? Infine, fino a quando si dovrà accettare chela scuola pubblica, pagata da tutti gli italiani e frequentata dai figli di tutti, rimanga ostaggio di una sola parte politica, che la spadroneggia indottrinando i ragazzi al pensiero unico? Si sono fatti padroni di ciò che non possiedono.
Peccato che Draghi non abbia sospeso alcuna garanzia costituzionale, dato che lo scorso dicembre la Cassazione ha stabilito che non fossero irragionevoli o sproporzionate le scelte del legislatore adottate in periodo pandemico. Quindi il fatto che Mora sia un no-vax che ha spalleggiato le istanze delle destre neofasciste durante la pandemia non lo autorizza a dichiarare che sia vero ciò che i giudici hanno appurato fosse false.
Ed è curioso dica che i fascisti che contribuiscono alle scuole pubbliche dovrebbero impedire agli altri di poter esprimere le loro idee, spacciando la mancata adesione ai gruppi studenteschi di estrema destra come una fantomatica imposizione delle sinistre.