Omofobia di stato. Giorgia Meloni priva due milioni di bambini dal diritto alla libera circolazione


Fratelli d'Italia è tornata ad accanirsi contro i bambini, rigettando il certificato europeo di filiazione,. Tutti i minori che hanno due papà o due mamma in un qualsiasi altro stato dell'unione verranno resi orfani d'ufficio non appena vagati i confini del feudo meloniano.
La decisione priverà dal diritto alla libera circolazione oltre due milioni di minori, i quali verranno resi organi se oseranno non stare alla larga da uno stato in cui la leader partecipa ai raduni omofobi organizzati dalla Russia e firma patti con le organizzazioni forzanoviste che fatturano sulla promozione della discriminazione.

Laura Boldrini osserva come «la destra oscurantista ha bocciato il regolamento Ue per il riconoscimento dei diritti dei figli di coppie dello stesso sesso. Un voto che discrimina bambine e bambini. L’Ue va avanti, l’Italia resta indietro».
Dal canto suo, Fratelli d'Italia si nasconde dietro la fantomatica volontà di «non bypassare, pur nella dovuta tutela dei diritti fondamentali dei figli e dei minori in genere, il divieto di maternità surrogata vigente in Italia». Eppure il divieto pare non avrà effetti su tutte quelle coppie etrosessuali che sono ricorse alla GpA, limitando a sostenere che se un gay vuole avere un figlio, dovrebbe farlo con una donna che non ama perché a Jacopo Coghe piace fantasticare su cosa facciano nei loro letti i genitori dei minori.
Ad esprimere soddisfazione per il voto è infatti la solita organizzazione forzanovista Provita Onlus, la quale dice che se la norma fosse passata «l’Italia sarebbe stata costretta a riconoscere una coppia di omosessuali come “genitori” di un bambino ottenuto tramite utero affitto o fecondazione eterologa. Come conseguenza diretta e automatica del loro riconoscimento in un altro Stato membro. Un’ingerenza ideologica e pericolosa sventata».
Ma come sottolinea Jacopo Coghe, i figli nati mediante GpA da genitori eterosessuali potranno godere di più diritti, calpestando il principio di uguaglianza sancito dalla Costituzione. Ed è aberrante che questi soggetti ritengano che discriminare i bambini sia un metodo accettabile per rendere Putin fieri di loro.

«Quello andato in scena oggi pomeriggio in commissione politiche Ue del Senato è stato l’emblema del peggior teatrino ideologico tipico del repertorio della destra -hanno sottolineato Dolores Bevilacqua e Pietro Lorefice del M5S- Hanno continuato a sventolare ossessivamente la bandierina del pericolo di una apertura del nostro ordinamento alla maternità surrogata, quando il regolamento Ue non c’entra nulla con questo ma semplicemente andava a riconoscere ai bambini gli stessi diritti su tutto il territorio europeo. È avvilente vedere come questa maggioranza sia in grado di strumentalizzare qualsiasi cosa passando sulla carne viva delle persone, in questo caso addirittura dei bambini. L’Italia ora è come Polonia e Ungheria. Oggi è un brutto giorno per la democrazia».
E la situazione pare destinata a peggiorare, dato che Giorgia Meloni intende togliere la protezione internazionale ai gay che rischiano il carcere o la pena di morte nei loro Paesi d'origine. E dopo aver imposto leggi che puniscono chi salva vite in mare, il governo promette di rispedire in patria i gay che rischiano di essere impiccati, incarcerati o lapidati.
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