Adinolfi non vuole che si possa dire che Borgonovo è gay


Mario Adinolfi campa su un costante attacco alla vita privata dei gay, chiedendo che sia vietato loro di poter vivere pubblicamente la loro sessualità. Ma poi dice che se Francesco Borgonovo scrive articoli anti-gay e compiace le destre omofobe, dice sia insopportabile che qualcuno osservi che lui è gay.

Commentando l'outing del vicedirettore del quotidiano di Maurizio Belpietro, scrive:



Peccato che abbiano solo detto che è gay, non che è un mostro. Ma evidentemente Adinolfi pensa che essere gay sia "una colpa", come sostiene quella De Mari che lavora insieme a Borgonovo.
E nessuno contesta a Borgonovo il diritto di poter fare ciò che vuole, casomai il problema è proprio che è Borgonovo a volerlo vietare agli altri.
Non si capisce cosa renderebbe "attacco" una semplice verità sulla sua sessualità che sono solo loro a ritenere sia un qualcosa di male, come non si capisce perché Borgonovo sarebbe "controcorrente" dato che è filo-governativo e a parlare della sua sessualità è stato il giornalista di un quotidiano che era di proprietà di uno dei tre leader di governo. Ma si sa che Adinolfi fa polemica su tutto.
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