Carollo e De carli continuano ad abusare della religione a fini di propaganda politica
Sarebbe interessante comprendere cosa intendano loro col termine "cristiano", dato che una "scuola politica cristiana" diretta da Mirko De Carli e dal pastore evangelico Luigi Carollo parrebbe più un circolo per omofobi che un qualcosa che possa essere attribuita al volere di Gesù.
Fatto sta che l'esponente del partito di Mario Adinolfi ci fa sapere che la fantomatica "scuola politica cristiana" annunciata nei giorni scorsi dal pastore modenese era praticamente un mero comizio di quel solito tizio che lui ama ospitare nella sua chiesa per fare politica:
Se esiste liberò di pensiero e quei due possono esprimere ogni più obbrobriosa idea, ci sarebbe da dibattere se sia tollerabile la violenza con cui tentano di sostenere che la loro opinabile ideologia possa essere spacciata per l'espressione di un'intera religione. Infatti un conto è esprimere opinioni personali, un altro è mettere le proprie parole nella bocca di dio e abusare della religione per fare campagna elettorale, fregandosene di quanti si sentono offesi dal loro attribuire a Dio opinioni e idee che spesso paiono in contrasto con i Vangeli.