Che cosa penserebbero i ragazzi di un call center se scoprissero quanto guadagna Giorgio La Porta?


Il leghista Giorgio La Porta non ci parla dei conti che Salvini ha in Lussemburgo. Non commenta lo stipendio da 20mila euro dei parlamentari. Non prova rancore per un governo che offre un ruolo in vigilanza Rai a chi si è fatta rimborsare con soldi pubblici 25mila euro di spese personali.
Preferisce dire che a lui non sta bene che un avversario politico possa usare i suoi soldi come preferisce, sostenendo che chi si è fatto fregare 49 milioni di euro dalla Lega dovrebbe arrabbiarsi con chi usa i propri solfi anziché attingere dalle loro tasche:



Curioso è come La Porta paia farsi vanto di operaie che lui sostiene siano talmente ignoranti da non conoscere Elly Schlein. Di certo, probabilmente si arrabbierebbero forse di più se scoprissero che il Governo Meloni premia chi si faceva pagare Swaroski, borse di lusso e libri erotici con i loro soldi per un totale pari a poco meno del doppio della loro paga annuale.
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