FdI minaccia denunce al liceo di Venezia se non abolirà la carriera alias


Dopo le minacce del ministro Valditara alla preside del liceo che ha osato scrivere una lettera contro il fascismo, è su carta intestata di Fratelli d'Italia che i responsabili del partito di Giorgia Meloni hanno inviato una lettera alla dirigente del liceo Marco Polo di Venezia per intimarle di interrompere le carriere alias, che consente agli studenti transgender di iscriversi col nome che hanno scelto, se non vuole rischiare di essere denunciata. A detta loro, infatti, la mancata discriminazione di quegli studenti sarebbe sarebbero contraria all'art. 479 del codice penale, che punisce la falsità ideologica come sostiene la solita organizzazione forzanovista Provita Onlus, attualmente impegnata anche ad aiutare Eugenia Roccella nella discriminazione dei figli dei gay.

E se Giorgia Meloni pare sempre più impegnata a concretizzare l'agenda della destra evangelica statunitense promossa da Jacopo Coghe a danno dei cittadini italiani, Alessandro Zan parla di «metodo intimidatorio che sa di squadrismo».
La dirigente, Maria Rosa Cesari, ha scritto una circolare al corpo insegnante, rendendo noto il fatto, e confermando che il liceo proseguirà sul percorso iniziato, «perché per noi queste sono questioni etiche, non politiche».
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