Il governo si dà pieni poteri e riduce le protezioni ai rifugiati


Nel 2018 Salvini promise che lui avrebbe espulso cento migranti al giorno non appena divenuto ministro. Non lo fece, ma ora promette che lui rimpatrierà anche i migranti che rischiano di essere uccisi per le loro idee, per la loro religione o per il loro orientamento sessuale.
Sarà il primo effetto dell'emergenza dichiarato dal Governo contro i migranti, usato per avere pieni poteri dopo l'aumento degli sbarchi registrato sotto il loro esecutivo:



E la Lega pare andarne così fiera da vantarsi di titoli che non paiono condividere le loro idee:



La pensa diversamente Pierfrancesco Majorino, che commenta:



Intanto il ministro dell’Economia Giorgetti dichiara nel Def: “Per abbattere il debito pubblico l’Italia ha bisogno di più immigrati”.
Secondo il documento firmato da Meloni e Giorgetti, se l’immigrazione resta costante il debito pubblico aumenterà di poco. Se calerà del 33% il debito schizzerà in alto ma se salirà del 33% il debito precipiterà.



Praticamente il governo si dice disposto ad indebitare gli italiani pur di incentrare l'incessante campagna elettorale di Salvini sulla sua solita retorica contro gli stranieri. Ed è alquanto opinabile come cerchino di presentare gli stranieri come persone che loro non vogliono, senza mai domandarsi perché quella gente decida di abbandonare tutto per fuggire a situazioni drammatiche o di quali siano le loro storie. E magari fanno anche confusione tra scafisti e trafficanti, spesso creando una confusione che è utile solo alla loro retorica, non alle vittime di chi davvero traffica esseri umani e ricorre a torture per ricattare le loro famiglie.
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