Licenziato per aver difeso la comunità drag, giudice newyorkese userà OnlyFans per offrire assistenza alle vittime di discriminazione


Lui è Gregory Locke, un giudice 33enne del tribunale amministrativo della città di New York che è stato licenziato in tronco per aver insultato un membro del consiglio che aveva incitato odio contro un evento drag.
A raccontare i fatti è lo stesso Locke: «La scorsa settimana sono stato licenziato dal mio lavoro di giudice amministrativo di New York City. Questo è avvenuto dopo che un membro del consiglio comunale ha contestato i tweet che ho scritto come mia risposta alle sue affermazioni bigotte e fuorvianti sulle drag queen e sulla comunità queer in generale».
Il membro del consiglio, Vickie Paladino, aveva definito un evento drag come uno «spettacolo assolutamente vergognoso» e già in precedenza promise che «qualsiasi scuola del mio distretto che parteciperà alla degenerazione ‘drag queen’ rischia di perdere i fondi». Locke non ha dubbi sul fatto che «i membri più vulnerabili della comunità queer stanno lottando per la propria vita, e le uniche persone offese dai miei tweet sono quelle più interessate a controllare il linguaggio che a opporsi a politiche che uccidono».
Ancor prima di essere assunto come giudice, Locke gestiva un suo profilo OnlyFans. Ed ora ha deciso di dedicarsi con ancor più forza al suo canale: «Il lavoro sessuale, incluso il porno, non è vergognoso e non filtrerò i miei pensieri e le mie azioni per placare coloro che provocano danni alla mia comunità». ha anche annunciato che con i profitti cercherà di offrire servizi pro-bono ai «membri della comunità LGBTQ+ che ne hanno più bisogno».

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