Il Governo Meloni pare spaventato a morte dal dissenso


Secondo il Governo Meloni, è da ritenersi grave che ai cittadini venga ancora concesso il diritto di protestare contro una ministra che vuole decidere e cercare limitare la libertà delle donne.
Perché se la Roccella sosteneva che i reati d'odio fossero una fantomatica "libertà di espressione" da garantire ai violenti che pretendono di poter limitare la libertà altri, per il ministro Sangiuliano il diritto di opinione deve essere considerato una "violenza" nei confronti di chi disapprova il loro pensiero unico:



Che la destra fosse allergica al dissenso lo si era capito quando Salvini iniziò a mandare la Digos a censurare qualunque striscione lo contestasse, la retorica che hanno scelto all'indomani delle loro polemiche per le preoccupazioni canadesi ai loro attacchi ai diritti civili pare far presagire la volontà di operare nuove censure al diritto di dissenso.
Se un governo si spaventa per un piccolo e democratici dissenso e sente l'esigenza di fare vittimismo per invocare più repressione, le posizioni di Sangiuliano paiono davvero preoccupanti.
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