La Lega continua a vantarsi si aver allontanato Fazio dalla Rai


Matteo Salvini continua ad atteggiarsi da bullo, mostrandosi particolarmente eccitato perché lui e la signora Meloni hanno usato il loro potere per privare gli italiani da qualunque voce potesse risultare critica verso il loro potere. Nulla di nuovo, dato che il padano non pare aver mai apprezzato il diritto di critica, come dimostrò quando iniziò a mandare Digos e vigili del fuoco a censurare ogni forma di dissenso durante i suoi comizi.
In quella loro convinzione che tutto possa essere ritenuto legittimo se lo si fa passare come un dispetto a chi non la pensa come loro, è facendo leva sull'odio a cui cercano di fomentare i loro elettori contro gli avversari politici che il partito leghista lascia intendere che loro non vadano cultura nel programma di Fabio Fazio:



D'altronde il padano ritiene "cultura" i vori contro i napoletani alle sagre della salsiccia, ritiene che le carnevalate di Mario Giordano siano "giornalismo" o pare ritenere che sia bello che il suo Sgarbi vada in televisione a dire che il sottosegretario alla cultura del governo Meloni ritiene che tutte le bambine nate dopo il 2000 (come peraltro anche le figlie di Salvini e Meloni) siano "tr*ie" agli occhi di un senatore che a vanta di far sesso con minorenni.
Evidentemente al padano non interessano trasmissioni che ospitano capi di stato e premi Nobel, anche perché i loro finanziatori russi sono stati molto chiari nel sostenere che l'elettore leghista ha una cultura particolarmente bassa.

Surreale è anche come i quotidiani filo-governativi, tutti di proprietà della famiglia Angelucci, elogino un ministro che sfotte i partigiani per insultare chi non lo pensa come lui, Orban e Duda:



Insomma, pare di essere tornati all'asilo. E fa sorridere che a Lega si ecciti perché un giornale di propaganda rilancia le offese del tizio che ha fatto cariera intonando cori contro i meridionali.
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