Coghe insiste: secondo lui la natalità si ottiene costringendo le donne ad avere figli non voluti


Jacopo Coghe pare voler sostenere che per incrementare la produzione di bambini di "etnia" gradita al ministro Lollobrigida si dovrebbero costringere le donne a partorire figli non voluti. Perché se potrebbe anche apparire condividibile il suo chiedere politiche sociali (sempre sperando che non arrivi a proporre di affittare gli uteri delle donne e di pagarle in base ai bambini prodotti come suggerisce Adinolfi), i suoi reali intenti paiono evidenti davanti ad invettive lanciate contro la legge che garantisce il diritto di scelta delle donne:



In realtà tutti i dati suggeriscono che vietare l'aborto non ferma gli aborti, semplicemente aumenta il numero di donne morte e gli aborti tardivi. Ed è curioso come Jacopo Coghe sostenga che ogni sua pretesa debba essere ritenuta "legge naturale", che si tratti di promuovere omofobia o che si tratti di invocare la sua supremazia sui corpi delle donne.
Dato il personeggio, la sua ideologia pare molto, molto, molto ipocrita. davanti a chi dice che non bisognerebbe occuparsi di chi non condivide i suoi stessi pruriti sessuali dato che lui non pare interessato a tutto ciò che non gli procura un profitto personale, con che diritto chiede che le vittime della sua discriminazione siano costretti pagare oil costo dei suoi figli dopo che lui si è battuto per negarli a loro?
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