Il pastore Carollo attacca "Roneo e Giulio", in scena a Milano


All'interno della sua incessante campagna di promozione della discriminazione, il pastore evangelico Luigi Carollo accusa i gay di "toccare i bambini" mentre urla che a lui non sta bene che a Milano possa andare in scena uno spettacolo intitolato "Romeo e Giulio":



A finire nel mirino del pastore evangelico è una rilettura moderna del celebre capolavoro di William Shakespeare, presentato all'Eco Teatro di Milano in occasione del Pride Month.

Aizzati dall'evagelico, i proseliti di Carollo si lasciano nelle solite offese gratuite. Il blogger forzanovista Elia Roveda si affretta a menzionare le solite bufale "gender", lanciandosi poi nel sostenere che Adinolfi avrebbe sancito che sarebbe per colpa della mancata discriminazione dei gay che gli etero non farebbero più figli mentre lui cerca di vietarli a chi li vorrebbe. Un altro tizio, immortalato a tavola con Carollo in alcuni scatti, urla che loro esigono che l'omosessualità sia considerata "peccato":



Il bello è che invocano odio e censure mentre tentano di sostenere che i reati d'odio debbano essere ritenuti una loro presunta "libertà di espressione".
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