La destra non ha alcun rispetto dei morti. Continua la loro strumentalizzazione propagandistica del cadavere di Berlusconi


Nicola Porro e Alessandro Sallusti non paiono avere alcun rispetto per Berlusconi, dato che manco si sono celebrati i funerali e loro già usa il suo cadavere ancora caldo per attaccare gli avversari politici.
Vien da sé che re Giorgia potesse prevedere che l'atto propagandistico di proclamare lutto nazionale per un contestato leader di una singola fazione politica avrebbe creato fratture. E quelle fratture sarebbero state alimentate dall'obbligo di dover compiegare un pregiudicato pidduista indagato per prostituzione minorile.

Ma dato che un cadavere va sempre strumentalizzato, Porro scrive:



La tesi sostenuta è a dir poco surreale. La redazione Porro sostiene che per non essere divisivi l'Italia dovrebbe dire ciò che loro dicono vada detto. Quindi vanno celebrati i loro morti per editto del loro sovrano, magari riuniti sotto la fiamma di Predappio che arde sul loro simbolo di partito. Scrivono:

Oggi si celebrano i funerali di Silvio Berlusconi, ma anche un po’ della sinistra. Se non fosse tragica, sarebbe da ridere. Intendo ridere della sinistra, che accusa le destre di essere divisive e poi sputa sull’unico atto concreto di pacificazione nazionale che il governo delle destre offre loro su un piatto d’argento.
Mi riferisco alla polemica, in alcuni casi in rivolta, che si è aperta sulla proclamazione di una giornata di lutto nazionale in coincidenza con i funerali di Silvio Berlusconi che si tengono oggi nel Duomo di Milano. “Berlusconi era divisivo”, strepitano questi “soliti comunisti” come li chiamava il Cavaliere. Ecco, bravi, e voi continuate a dividere, che così si va avanti anni nella contrapposizione tra berlusconismo e anti-berlusconismo anche in assenza dell’interessato.

Nel loro continui tentativo di essere divisivi, accusano la sinistra di essere divisiva perché non accettano che re Giorgia imponga l'obbligo di sostenere la sua parte politica. D'altronde anche i nazisti erano soliti accusare gli ebrei per ciò che facevano loro. Ma il sito di Porro preferisce dire che la sinistra sarebbe nazista perché non santifica i loro leader per ordine di re Giorgia:

Ieri un amico mi ricordava che l’unico esercito che non ha mai concesso l’onore delle armi al nemico, vinto e battuto, è stato l’esercito nazista, che erano i capò ad ridere le salme degli ebrei nei campi di concentramento. L’onore delle armi è un riconoscimento della propria forza e della propria dignità, ben prima di quelle dell’avversario. Evidentemente quei soliti comunisti sono talmente deboli e impauriti da dover, per sentirsi vivi, sparare anche sull’avversario morto. In altre parole, oggi è anche il funerale della sinistra.

Peccato che nessuno spari dall'avversario morto, anche perché Berlusconi non era un avversario da tempo. Semplicemente non si ritiene di dover santificare un uomo che molte persone reputano abbia distrutto l'Italia.
Quindi ci spiace per Porro, ma se un prete pedofilo muore, non diremo che era una brava persona perché p morto. Anche Hitler è morto, ma è criticarlo è un dovere più che un diritto. Berlusconi è morto, non ci dica che lui esige che per legge si sia costretti a dire che lo si stimava anche quando non è vero.
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