La destra tenta di sostenere che chi sta con loro sarebbe un "livido odiatore"


L'impressione è che il Governo Meloni miri a mettere a frutto il cadavere di Silvio Berlusconi per imporre per legge l'obbligo di essere di destra. E così, re Giorgia ha imposto funerali di stato e lutto nazionale per un pregiudicato che si intratteneva con le ragazzine, ovviamente a lei affiliata. E dato che era ovvio che ci sarebbero state polemiche per funerali di stato negati a Falcone ma concessi ad un pregiudicato che finanziava la mafia attraverso Fininvest, è partita la campagna di vittimismo in cui la destra piagnucola che chiunque mondo che loro sono i migliori non avrebbero rispetto per i morti.

Da Porro a Fratelli d'Italia, la parola chiave scelta è "odiatori". Chi non la pensa come la Meloni e chi non inneggia alla destra populista sarebbe un "odiatore" perché loro hanno fra le mani un cadavere da brandire.





Praticamente stanno introducendo il reato di pensiero. Chi non è dei loro va ritenuto un "livido odiatore" che non mostra rispetto verso i pregiudicati che hanno finanziato la mafia mentre si approvavano decine di leggi ad-personal tra un bunga bunga e una cena a base di escort.
Peccatoc he ci sia differenza tra odiare e avere un giudizio. E contro Berlusconi sono stati espressi giudizi, non quell'odio che la destra mostra verso gay e stranieri in un indistinto disprezzo verso interi gruppi sociali.
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