L'insopportabile vittimismo di Libero


Non è chiaro se Libero pensi che insultare e linciare chiunque non osanni re Giorgia basti a dare prestigio ad una sovrana che trova il tempo per imporre funerali di stato per i pregiudicati ma non per nominare un commissario per l'Emilia-Romagna.
Attingendo al loro proverbiale vittimismo e alla loro continua ricerca di un nemico contro cui incitare i loro elettori, scrvono:



Peccato che gli «insulti, minacce e sfregi» li abbiano visti solo loro, anche perché la Rettore non ha esattamente offerto il suo totale appoggio alla loro pupilla. Però non hanno perso occasione per sostenere che qualcuno avrebbe scatenato «una vera e propria ondata di indignazione da parte dei rosiconi di sinistra». Ed ancora, sostengono pure che «a sinistra non digeriscono proprio chi ha una opinione diversa sulla politica di casa nostra».
Infatti sono giorni che le destre insultano chi non beatifica Berlusconi...
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