Porro eccitato da chi inferisce sulla madre di Impagnatiello


Nicola Porro sostiene che Alessandro Sallusti sappia cosa penserebbero gli altri e che, in qualità di detentore dell'altrui pensiero, possa asserire con assoluta certezza che ogni singolo cittadino eterosessuale bianco del globo terraqueo condividerebbe il suo godere di una Mara Venier che ha infierito sul dolore di una madre dicendole: "Suo figlio è un mostro".
Dato che c'è stata una polemica, pare evidente che sia falso il loro dire che ogni singolo cittadino la penserebbe come loro sulla bontà dell'usare un femminicidio per infierire su una donna estranea ai fatti come atto di sommaria vendetta. Praticamente Porro e Sallusti paiono i tizi che sobillano la folla ad andare con torce e forconi a bruciare qualcuno.

E se pare evidente che Porro e Sallusti ritengano che ogni elettore della destra possa provare piacere nell'assistere ad una ingiustificata violenza contro una persona estranea ai fatti, almeno evitino di sostenere che tutti la penserebbero come loro, dato che il solo fatto che ci sia stata una polemica e che la Venier si sia scusata è comprovata prova del fatto che sia del tutto falso il loro attribuire il loro pensiero ad un intero popolo:



La cosa comica è che Porro si rivolge a quelli per cui "il dice ha fatto anche cose buone". Evidentemente la madre di un assassino non merita il rispetto che loro chiedono per un sanguinario dittatore che massacrò migliaia di persone.
Inoltre sarebbe interessante capire cosa direbbero i due paladini del politicamente scorretto se qualcuno usasse la Rai per telefonare alle loro rispettive madri e dire loro cosa davvero pensano molti italiani dei loro figli. L'ipotesi più verisimile è che Porro e Sallusti sporgerebbero querela, chiarendo che loro pretendono un rispetto che negano agli altri.

E se Porro non perde mai occasione per incitare i suoi all'incivilita e alla prepotenza, curioso è come lui reagisca ad un femminicidio dicendo che bisognerebbe infierire sulla madre dell'assassinio, mentre lui è tutto intento ad inveire contro chi osa contrastare quel sessismo che è alla base dei femminicidi:



Insomma, parrebbe molto arrabbiato perché qualcuno tenta di ridurre il divario di genere in relazione alle opportunità di carriera, ai livelli retributivi a parità di mansione, e alle politiche per la gestione delle differenze di genere e alla tutela della maternità.
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