Provita elogia la legge di Putin che vieta la transessualità: «È difesa dei valori tradizionali, universali e naturali»
A detta loro, non esiste terra più cristiana di una Russia che deporta bambini e manda i suoi militari di leva a stuprare neonate. Infatti non si contano i comizi in cui l'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha tentato di sostenere che quella fosse la massima rappresentazione della loro idea di "cristianesimo". E paiono crederò ancora, dato che loro sostengono che l'odio omotransfobico renderebbe "cristiani" quanti discriminano il prossimo, come quel loro Putin che ha ordinato di considerare l'omosessualità una malattia mentale e di vietare le transioni di genere.
Sorvolando sul primo punto, è con una certa eccitazione che l'organizzazione di Jacopo Coghe scrive:
Il loro Fabrizio Cannone parte dal sostenere che accettare che i genitali non siano ciò che definisca l'uomo è una menzogna. Ed è con i loro soliti propagandistici che scrivono:
Nel “migliore dei mondi possibili” in cui, secondo i progressisti, staremmo tutti vivendo, c’è una scienza che è divenuta il nemico numero 1 degli ideologi e degli utopisti. E non è la teologia, né la filosofia o le altre scienze di taglio umanistico. Ma è la biologia. Poiché essa studia l’essere umano per quello che è realmente, e non per ciò che vorremmo che fosse, e manda in frantumi i sogni-incubi dei padroni del discorso.
A fronte di un’impennata di giovani e minorenni che si dichiarano “transgender” o “non binari” e che sempre più spesso iniziano una “transizione di genere”, in Russia, come riporta Avvenire, la Duma ha «approvato in prima lettura una proposta di legge che vieta gli interventi chirurgici per cambiare sesso».
Esatto, un'orribile legge che procurerà un aumento dei suicidi fra le persone che verranno costrette a soffrire per compiacer4e le fantasie "biologhe" di Jacopo Coghe. Ma ovviamente loro paiono gradire, tirando in ballo quai soliti bambini che citano ossessivamente ad uso propagandistico.
Sostenendo che la Russia abbia ragione, proseguono:
Secondo Piotr Tolstoj, deputato del partito Russia Unita e vice presidente del parlamento, la legge appena votata dalla Camera bassa, serve ad erigere una «barriera alla penetrazione dell'ideologia anti-famiglia occidentale». E purtroppo da occidentali - e fieri di esserlo come siamo - non è possibile dargli torto.
Specie se si pensa al fenomeno ormai mondiale dei Gay Pride, sostenuto dalle multinazionali, da Joe Biden negli Usa, dalla Cia e dai poteri forti tutti quanti. Che anzi ora si è trasformato nella celebrazione dell’intero mese di giugno, quale mese Lgbtq+ e in cui tutte le rivendicazioni più astruse, estremiste e discutibili, come l’utero in affitto, vengono messe nero su bianco. Con attori, politici e miliardari ben contenti di metterci la faccia.
Se non si capisce cosa dovrebbe c'entrare il pride con il tema, Provita Onlus si affretta a sostenere che la destra dovrebbe imporre il dovere di uniformarsi ai pruriti sessuali e alle fantasie erotiche di Jacopo Coghe:
Al di là del governo che la sta emanando, si tratta di una norma che va nel senso della difesa dei valori tradizionali, universali e naturali. [...] La legge, oltre a sfavorire il mercato del cambiamento di sesso, nega la possibilità di variare genere, o inventarlo. E questo «nei documenti di identità e altri certificati ufficiali». E anche questo dà solidità ad una nazione e crea solidarietà e armonia tra le generazioni.
In che modo la discriminazione dovrebbe dare armonia alla nazione lo sanno solo loro. Ma la loro ideologia pare spingersi oltre nell'affermare:
Vista la pervasività dell’ideologia trans che sta corrodendo il femminismo dall’interno e sta spingendo un numero sempre più alto di minorenni a credere che la soluzione dei loro problemi sia nella chirurgia, è chiaro che bisogna intervenire e fare qualcosa. Se si tollera troppo il commercio di droga, si finirà per legalizzarla e se si chiudono gli occhi sulla prostituzione essa diverrà un mestiere come un altro, magari proposto dal centro per l’impiego a nostra figlia.
Certo. Ma non è che ammazzando chi si droga, facendo stuprare in gruppo le prostitute o cercando di incoraggiare i nostri figli al suicidio che si avrà una società migliore come loro parrebbero sostenere. E se è vero che Jacopo Coghe non ha bisogni di quelle leggi, sinceramente non è chiaro perché sbraiti che chi ne ha bisogno va privato di pari diritti perché a lui non gliene frega nulla del benessere di chi non è espressione dei suoi più bassi istinti.
Riconfermando la loro fede in Putin, concludono:
Questa legge serve a rafforzare un trend pro family che precede di gran lunga la sciagurata operazione militare in Ucraina e che vuole rafforzare la famiglia e il senso di appartenenza. E correggere quelle tendenze abnormi che un tempo ci venivano dall’Unione sovietica mentre oggi ci giungono dall’Unione europea.
Ma se la Russia gli piace così tanto, perché non vanno loro a viverci al posto di voler portare quella schifezza in Italia?