Provita Onlus fantastica sull'addio di Latondra Newton e sogna una Disney meno rispettosa


L'organizzazione forzanovista Provita Onlus pare ossessionata dai gay e dal suo desiderio di contribuire alla loro discriminazione. Davanti alla decisione di Latondra Newton di lasciare l'azienda, l'organizzazione di estrema destra ha deciso di sostenere che la scelta deriverebbe dall'odio dell'ultra-destra con tutto ciò che non promuove discriminazione e non serva cercare di indottrinare i loro figli alla discriminazione:



Ricorrendo alla loro solita dialettica populista, il loro Fabrizio Cannone scrive:

E’ noto a tutti che i cosiddetti “padroni del vapore”, che oggi coincidono soprattutto con le multinazionali, le lobby di potere e gli oligarchi, abbiano messo da molto tempo i loro loghi, la loro immagine e i loro soldi al servizio di ciò che chiamano la causa della “diversità”. Ma che sarebbe meglio chiamare l’ideologia antiscientifica del gender, l’azzeramento dell’identità sessuale o la filosofia della cancellazione della biologia.
Tra mille altre società di profitto, la Disney è in prima linea nell’imporre film di animazione per cambiare la percezione della realtà degli utenti. E la cosa è triste proprio in ragione delle tantissime produzioni storiche che hanno segnato, positivamente, la vita di milioni di spettatori.

Insomma, loro rassicurano gli omofobi sul fatto che gli intolleranti non dovrebbero vergognarsi della loro condizione e decidono di sostenere che chi non è omofobo lo farebbe per soldi. Ovviamente citano anche il solito "gender" quale ossessiva parola-chiave dei loro proclami, convinti che basti dire quella parola per fomentare all'odio i loro più feroci seguaci.

Iniziano così a dire che non sanno bene come stanno le cose, ma loro hanno scelto la versione che più gli faceva comodo:

A seguito di ciò Latondra Newton, Chief Diversity Officer della Disney dal 2017, è stata invitata a lasciare la società, o comunque avrebbe deciso di separarsi da essa. Malgrado l’impegno di tanti anni volto a «garantire che ogni persona veda se stessa e le proprie esperienze di vita rappresentate in modo significativo e autentico», portando avanti tante «iniziative strategiche di diversità, equità e inclusione dell'azienda».

Sostenendo che i personaggi lgbt non sarebbero sani e che a Jacopo Coghe non interessa che le vittime della sua discriminazione trovino rappresentazione di sé dato che lui preferisce sia rappresentato il maschio metrosessuale e bianco in quanto sua espressione, proseguono:

Più che “vedere sé stessi” però, in un mondo i cui i corrotti sembrano più numerosi degli eroi, sarebbe forse meglio far sognare i giovani e offrire loro dei modelli sani da seguire. Come da sempre fa la letteratura più alta e come ha fatto la stessa Disney per moltissimi anni. Produrre invece film di animazione politicamente corretti, magari con la larvata intenzione di indottrinare i bambini, se è sempre elogiato dal sistema e dai media dominanti, non è automaticamente fonte di incassi e di apprezzamento da parte della gente.

Insomma, a loro non piace la tolleranza e loro trovano che persone di colore e gay non sarebbero "sani". Dicono che a contare dovrebbero essere più i soldi che la volontà di fare del bene al mondo, il che ci spiegherebbe perché siano disposti a fare ciò che fanno pur di fare soldi facili.

Il loro auspicio è che Disney decida di non sostituire Latondra Newton nella speranza di incoraggiare la discriminazione, magari sognando cartoni in cui la donna stia in casa a rassettare mentre il maschio le bacia in maniera non consensuale:

E se invece, visti gli insuccessi già avuti dalla Disney con altri film e cartoni animati orientati ideologicamente, fosse l’occasione di tornare a ciò che chiede il pubblico e cancellare la stessa funzione di “responsabile della diversità”?

Insomma, al mondo esistono poche certezze. Una di queste è che Jacopo Coghe vi odia e farebbe di tutto pur di farvi del male.
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