Adinolfi dice che è "scemo" chi non la pensa come lui
Il fondamentalista Mario Adinolfi è solito cercare di spaventate i suoi seguaci parlando di un fantomatico "pensiero unico". Poi però lo troviamo a dare dello "scemo" a chiunque non condivida la sua ideologia e il suo sostenere che gli altri vadano costretti con la forza a subire il suo volere sui loro corpi:
Se il paragone col nazismo è talmente assurdo che neppure vale la pena spiegargli che i deportati non chiedevano di essere deportati, indicativa è la sua completa apatia davanti ai casi singoli. Per lui è questione di numeri, non di situazioni.
E così, dopo aver trascorso l'intera pandemia ad urlare che lui era un no-vax e che sul suo corpo voleva decidere lui, oggi urla che sui corpi degli altri vuole decidere sempre lui. E lui ha deciso che si debba costringere il prossimo a soffrire per il suo sadico piacere.
Il fondamentalista risulta peraltro in ritardo rispetto ai suoi colleghi integralisti dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, i quali avevano già strumentalizzato la notizia nei giorni scorsi:
Entrambi omettono di sottolineare un aspetto, ossia che i pazienti non erano solo autistici e disabili, ma erano tenuti in vita da un accanimento terapeutico. Infatti la legge parla di «tenere in vita un paziente sofferente da gravi disturbi», ossia un paziente che in natura si sarebbe spento da tempo e avrebbe visto porre fine alle sue sofferenze.
dato che Adinolfi si fa riprendere mentre nuota nudo in piscina, è probabile pensare che non abbia gravi problemi di salute. Se fosse allettato e trascorresse le sue giornate a soffrire, forse non la penserebbe allo stesso modo, soprattutto dopo aver rifiutato un vaccino mentre chiede che ad altri siano inferte atroci agonie.
Non è neppure la prima volta che Adinolfi dà dello "scemo" a chi no n la pensa come lui. Nel 2022 etichettò in quel modo chi no n vedeva "dittatura" nella campagna vaccinale. E tanto basta a osservare quale sia il suo costituito ideologico, dato che lui vuole essere libero di scegliere mentre urla che glia andrebbero costretti a subire ciò che decide lui.