Cambiamenti climatici. La Meloni preferisce piangere i morti piuttosto che agire?


Giorgia Meloni sostiene di dispiacersi per le conseguenze dei cambiamenti climatici. Ma lei non li li chiama per nome, preferendo parlare genericamente di "maltempo". Sia mai che a qualcuno possa venire in mente di chiederle perché il suo governo preferisca arrestare gli attivisti piuttosto che proporre soluzioni.



Peccato che a dispiacersi siano bravi tutti. Da una presidentessa del consiglio ci si aspetterebbero proposte, non lacrime. Se lei non è Mosè e probabilmente non è neppure l'unica responsabile, dovrebbe comunque augure, non piangere. E magari deve spiegarci perché il suo governo continui a ripetere che sarebbe tutto normale che loro non capiscono perché ci si lamenti se grandina.



Stando ai dati pubblicato ieri dallo stesso Borghi, nel solo 2022 si è registrato lo stesso numero di calamità naturali che si è registrate nel cinquantennio compreso tra il 1900 e il 1950. Quindi è vero che ha sempre grandinato, ma oggi capita ogni due giorni.
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