Carola Rackete aveva ragione, Salvini aveva torto. Lo ha deciso la Cassazione


Sconfessando tutto quanto venne detto da Salvini e dalla Meloni, la Corte di Cassazione ha stabilito che la vicenda di Carola Rackete non fu favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, né di resistenza a navi da guerra. Carola Rackete agì secondo la legge per proteggere la sicurezza dei passeggeri e quindi non avrebbe dovuto essere arrestata.

Al posto di spiegarci perché una donna innocente sia stata ingiustamente arrestata a fini di propaganda politica, Salvini la definì "sbruffoncella che fa politica sulla pelle dei migranti pagata da chissà chi", "viziata comunista tedesca" e "zecca tedesca". Salvini ha violato la legge bloccando illegittimamente una nave di disperati, ma non andrà a processo perché i suoi amici al Senato gli hanno farantito impunità. Non rispondera del provato caso di finanziamento illecito alle Lega perché i suoi smici russi hanno nascsto i corrotti. Insomma, alle volte si ha l'impressione che l'attuale destra non comosca la vergogna.
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