Ecco l'uomo contro cui Silvia Sardone ha aizzato i leghisti. Ora lo aggrediranno per compiacerla?


È curioso osservare come Silvia Sardone trovi sempre un qualche pretesto che le permetta di incitare odio contro gli stranieri. Premesso che non esiste un solo immigrato che ci abbia rubato 49 milioni di euro come fece il suo partito, quest'oggi la signora giura che imprecisati «stranieri violenti» vorrebbero «molestare» suo figlio:



Sulla sua pagina, la leghista dichiara che lei è certa che lei sarebbe vittima di «giovani ragazzi di origine straniera e probabilmente di seconda generazione» che la molesterebbero «per i miei interventi sull’islamizzazione dell’Europa».
Insomma, lei si vanta di calpestare il principio costituzionale alla libertà religiosa sostenendo che un baciatore di rosari come Salvini sarebbe preferibile a chi osa avere un altro dio. Ed ovviamente pubblica anche fotografie segnaletiche e nomi, sostenendo che un uomo di Portogruaro vorrebbe stuprare suo figlio. E qui qualcosa non torna.
Premesso che esistono richiedenti asilo che hanno paura a dichiararsi gay perché cresciuti in stati in cui dirsi gay può costare la vita, pare un po' strano voglia farci credere che un uomo islamico direbbe di voler fare sesso con un altro uomo.

Inoltre non pare assolutamente normale che una europarlamentare leghista fornisca dettagli che permettano ad un elettorato violento e spesso profondamente razzista di poter risalire persino all'indirizzo di casa e alle fotografie della moglie e della figlia dell'uomo che lei dice andrebbe punito.
Se quel messaggio fosse vero, lei sarebbe libera di andare dalla polizia a sporgere denuncia. Ma incitare i suoi elettori contro persone identificabili (col reale rischio che qualcuno possa fare loro del male) pare un atto indecente e probabilmente illegale. Ancor più se già sul suo profilo troviamo 53 leghisti che ai dicono pronti a «reagire» a quella che la Lega sostiene sarebbe una «invasione» che minaccerebbe la purezza della "razza" sardoniana:



Quindi la Sardone sarà ritenuta penalmente responsabile degli atti di cui si dicono pronti quei fanatici leghisti, pericolosi per tutti, o faremo finta che non è cola sua se le sue parole incitano alla violenza i razzisti?
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