La Borselli elogia una Meloni che usa la figlia per propaganda


Hoara Borselli ama fare vittimismo, sostenendo che sia inaccettabile che la sua venerata Giorgia Meloni non possa abusare di sua figlia a fini di propaganda politica. La portò al "family day" di Gandolfini ancor prima che fosse partorita, la usò nelle fotografie di Natale, la portò dal Papa per mostrargli il frutto di un rapporto sessuale extraconiugale e ora la mostra mentre dorme su un volo aereo che probabilmente le abbiamo pagato noi.
Secondo la Borselli, per onorare la donna che vuole rendere orfani i figli degli altri era dovuto che il Tg1 meloniano usasse quelle immagini per mettere a frutto la minore:



Se è opinabile il suo sostenere che la signora rappresenterebbe "amore puro" anche se è evidente che Borselli ne parla come se fosse la Madonna, evidente è come quella data dal Tg1 sia una non-notizia che sfrutta una minore per rendere simpatica una persona che dovrebbe rispondere del suo lavoro da presidentessa del consiglio, non di madre. Lo osserva anche l'ex senatore Elio Vito:



Non va meglio quando la Borselli tira in ballo il fantomatico "pensiero unico" per sostenere che il negazionista climatico abbia il diritto di avvelenare l'aria degli altri:



Passa così a sostenere che il fidanzato di Giorgia Meloni sarebbe vittima di body shaming perché c'è chi ha ironizzato sulla sua acconciatura:



Evidentemente la Borselli non ha capito che il body shaming riguarda le caratteristiche fisiche naturali di qualcuno, non le scelte estetiche che sono liberamente criticabili.

Ma nella sua mente, gli insulti di Giambruno al ministro tedesco sarebbero risposte a una fantomatica "denigrazione" che non c'è mai stata:



Curioso è come la Borselli ritenga che tutto possa essere risolto insultando la sinistra. Peccato che se Giambruno caccerà i tursti tedeschi, ne andranno di mezzo anche quegli elettoridi destra che sono felici di pagare la benzina più di due euro al litro:



Tanto la Meloni dice che lei si occuperebbe della realtà con i suoi cedcreti sui rave party e i "reati universali":



Naturalmente lo duce su un'emittente che diffondeva fake-news a sistegno di Trump:

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