La Lega continua a compiacersi per l'assassinio di Carlo Guliani

Il leghista Giorgio La Porta ha anche un po' rotto le scatole con la sua arroganza. Se è ormai sin troppo chiaro che lui si dice felice perché un carabiniere ha assassinato Carlo Guliani, la camionetta è passata per due volte sul suo corpo e probabilmente gli hanno pure scagliato un sasso in testa post mortem per cercare di far ricadere la colpa sui manifestanti, non ha davvero senso che ogni tre minuti si metta ad urlare che lui esige che ogni esponente del Pd dica che quell'omicidio fu cosa buona e giusta, manco la ritenesse fonte di orgoglio per quella destra nazionale che poi mandò la polizia a picchiare quanto dormivano presso la scuola Diaz in un atto che venne definito di "macelleria messicana" dal vicequestore Michelangelo Fournier.
E cosi, dopo i vari messaggi di ieri, anche oggi scrive:

I fatti di Genova furono definito il più grave atto di violazione dei diritti umani in un paese europeo dopo la guerra. Ed è buffo che a guardare all'estintore sia un leghista, ossia una tizio che ha voluto alla presidenza del Senato un capobranco degli squadrino che durante il giovedì nero di Milano uccisero un poliziotto scagliando una bomba:

Inoltre il leghista La Porta pare avere solo quella foto, dato che continua a ripubblicarla continuamente mentre invita l'elettorato leghista a guardare l'estintore e a compiacersi per l'omicidio. Ed ovviamente continua a ripetere che quell'estintore sarebbe stato scagliato contro il carabiniere.
Peccato non dica che Giuliani era ad oltre quattro metri di distanza dal mezzo dei carabinieri e che non scagliò proprio un bel nulla, dato che l'estintore era ancora nelle sue mani quando fu ucciso. E nella fotografia che mostra la camionetta che passa sul cadavere di Giuliani, si vede la pistola tenuta ad altezza d'uomo contro i manifestanti:

Sarà che la Lega è il partito che prese in giro il cadavere di Cucchi ucciso dalla polizia, che si compiacque quando gli agenti bendarono un ragazzino americano accusato di omicidio e che proposero leggi che avrebbero permesso di uccidere persone disarmate sparandogli alle spalle. Ma se loro sono fieri si essere violenti e inclini all'omicidio, non si capisce perché sostengano che il Pd non dovrebbe trovare ignobile e indecente quella che fu la gestione di quel G8.
E dato che La Porta parla sempre di quell'estintore, che ci dice di questa foto in cui si vede che la pistola del carabiniere era già puntata ad altezza uomo? Si compiace anche di quello. Dirà che quella gente meritava di essere uccisa? Perché è vero che non era una protesta pacifica, ma la risposta va proporzionata all'offesa: non si può sparare a chi passa col rosso anche se è passato col rosso.

Giuliani fu l'unico morto, ma la condanna di 25 persone, tra agenti e funzionari di polizia, a seguito dell’irruzione alla scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001 chiarisce perché è simbolo di fatti ben più articolati. Se poi La Porta vuole guardare all'estintore e chiudere gli occhi davanti al resto, lo faccia, ma la smessa di urlare che lui odia chi non guarda il dito quando si indica la luna...

A creare sdegno dovrebbe essere il fatto che qualche agente che prese parte a quell'irruzione sia potuto tonare in servizio, che non ci siano stati reali provvedimenti per i fascisti che assaltarono la sede della Cigl o che a Predappio si commemori un criminale fascista come Mussolini. Non ci si può compiacere che un ragazzo è stato ammazzato ammazzato e che lo stato ha negato un processo che potesse chiarire quanto avvenuto..

E se Giuliani non ha ucciso nessuno ma ci sono leghisti che hanno sparato contro gli immigrati, La Porta è certo che quell'estintore fosse più pericoloso di quei suoi compagni di partito che spacciano per goliardia l'istigazione all'omicidio?
Update 22/07/2023. La Porta si dice orgoglioso che un estremista come Stirale elogi i suoi insulti ala vittima dalle pagine di Libero:

C'è chi si suociderebbe dalla vergogna nell'essere citati da Storace. La Porta se ne vanta.