La Lega ha fatto annullare una festa privata per donne musulmane. Si va verso le leggi raziali?


Il Giornale esulta perché le sterili polemiche della Lega sono riusciti a far annullare una festa privata per donne musulmane per l’8 luglio.
Se è nota l'avversione dei leghisti verso i mussulmani e verso le donne, l’europarlamentare legista Isabella Tovaglieri ha lanciato una vera e propria crociata contro una festa privata per sole donne musulmane che si sarebbe dovuta nelle piscine “Al Gabbiano” di Limbiate, in provincia di Monza Brianza.

In un video e in alcuni post su Facebook, la Tovaglieri aveva definito la festa in piscina un «tentativo subdolo di calpestare la libertà delle donne con la scusa del Corano». Ed anche Matteo Salvini si era speso sulla questione, scrivendo su Facebook che «più che un momento di inclusione, mi sembra un segnale di segregazione e allontanamento dalla società italiana». Evidentemente il cittadino non è libero di fare ciò che vuole a casa propria se il vicepremier non gradisce.
Dato che la battaglia contro la festa in piscina è diventata una battaglia della Lega contro la libertà individuale, ai sue si è aggiunta la solita Susanna Cerccardi, la quale sostiene che quella loro limitazioni alle libertà individuali andrebbe ritenuta un successo. D'altronde qui non si parlava di difendere chi ostenta simboli cristiani sulla TV pubblica o chi impone crocefissi sulle montagne:



Peccato che quanto accaduto sia un fatto gravissimo, perché oggi si impedisce una giornata in piscina a delle donne musulmane, domani la minoranza potrebbe cambiare. la Lega potrebbe vietare eventi per persone lgbt, di pelle nera o di altre religioni.
In quella loro costante irrisione dei valori, la signora Ceccardi sostiene che quella giornata sarebbe stata discriminatoria. Evidentemente nella chiesa parrocchiale di cascina si può bestemmiare durante l'omelia perché impedire l'accesso a chi non è credente sarebbe discriminatorio. Oppure immaginamo che la la signora inviti i centro sociali ai party leghisti per non discriminarli...

Secondo copione, ad andare dietro a Susanna Ceccardi e alla leghista Tovaglieri è stato anche l'immancabile leghista Ciocca, noto per le sue carnevalate anti-islam al Parlamento Europeo:



Peccato che le loro pretese paiano l'anticamera di nuove leggi raziali.

La consigliera del comune di Milano Sumaya Abdel Qader, del Partito Democratico, ha criticato la polemica dei leghisti e ha definito normale una festa nata dalla voglia di un gruppo di donne «di farsi i cavoli propri ogni tanto. Le donne non hanno diritto di stare tra donne? Da quando? E non confondiamo i piani alludendo ai paesi criminali dove davvero le donne sono segregate per legge e sono limitate le loro libertà. Non c’entra nulla».
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