La Meloni sequestra sul treno i giornalisti per impedirgli domande e fotografie

“Salite è un ordine”. Alla propagandistica inaugurazione di un Frecciarossa che passerà una sola volta al mese da Pompei, la sicurezza ha impedito a giornalisti e invitati di fare domande alla Meloni chiudendoli nel treno. Praticamente un sequestro di persona.

A preoccupare dovrebbe essere la supponenza e l'arroganza ostentata da un governo che limita la libera informazione e tenta di imporre una propaganda di partito che vuole controllare tutto ciò che viene detto ai cittadini.
E così un treno che partirà solo ogni terza domenica del mese diventa pretesto per cercare visibilità sui tg attraverso immagini confezionate da palazzo Chigi, cone avvenuto per la visita della Meloni agli alluvionati.