Pillon usa il poliamore per attaccare il matrimonio egualitario
Nel suo quotidiano messaggio di istigazione alla discriminazione, il leghista Simone Pillon si inventa che se lui non imporrà che il matrimonio sia ritenuto un privilegio da riservare ai soli eterosessuali, finirà che si avranno tre mogli come Berlusconi, due mogli come Adinolfi o nessun marito come la Meloni.
Partendo dal suo sostenere che i diritti vadano limitati e che si debba avere paura a riconoscere che esistano nuclei familiari non conformi al suo ritenere che le amanti vadano tenute nascoste e magari congedate con 100milioni nel testamento, scrive:
L'intero discorso di Pillon pare una truffa. Infatti già oggi esistono stati in cui la poligamia è legale, ma l'Italia la vieta. Pare dunque evidente che il genere dei coniugi non abbia alcun legame con quel divieto.
E se Pillon fa leva sull'egoismo per sostenere che il leghista deve essere spaventato al pensiero che altri posano aver ei suoi stessi diritti, è ricorrendo al più squallido bigottismo che urla che lui vuole vietare agli altri di poter vivere la loro vita come credono. Quindi va bene avere un'amante, non va bene che non la si tenga nascosta e non ci si occupi di lei, così si sarà veri maschi di destra con idee chiare su come debba essere denigrata la donna:
Quindi due uomini che si amano sarebbero una minaccia per la "famiglia tradizionale", ma un padre elogia i rapporti occasionali del figlio per incolpare dell'accaduto la vittima del presunto stupro ne sarebbe la massima espressione?