Il leghista Pillon augura il fallimento a chi non discrimina mentre elogia i negazionisti climatici


L'ex senatore leghista Simone Pillon pare letteralmente ossessionato dalla Disney, in totale adesione al pensiero unico delle lobby integraliste. Da giorni non fa che urlare che i personaggi con la pelle scura lo infastidiscono, che lui vuole maschi che si aggirino nei boschi a baciare cadaveri e che lui disprezza tutto ciò che dimostra rispetto verso gli altri. Così, attribuendo il suo pensiero a imprecisate "famiglie" che sostiene di rappresentare, esulta perché la Disney ha registrato perdite economiche:



Dopo aver citato «gender, woke e politically correct» come si conviene ad ogni populista di estrema destra, urla che lui non crede ai cambiamenti climatici e che il suo presunto diritto a negare la realtà dovrebbe legittimarlo a mettere a repentaglio la vita alteri e la sopravvivenza delle nuove generazioni.



È curioso che lui chieda leggi che vietino di riconoscere il genere perché lui si è inventato la balla "gender", ma poi urla che gli altri dovrebbero avere rispetto per le idee chi non non vuola alcun rispetto verso gli altri.

Riguardo al clima, Pillon ribadisce che lui non veda problemi e non vada gli evidenti cambiamenti climatici:



Tra le varie banalità, pare che Pillon non abbia notato che il grafico che lui ha pubblicato mostri un inequivocabile trend in salita. Ma evidentemente a lui basta citare Dio a casaccio e si sente felice.
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