Salvini tenta di intestarsi il progetto di Mind Milano e annuncia una "ri-attrazione" dei cevelli

Se c'è da aver paura al solo pensiero che Meloni e Salvini intendano trascorrere i propri 11 mesi a farsi campagna elettorale in vista delle europee, è durante il suo comizio sulle infrastrutture che il leader della Lega ha dichiarato di volerci imporre il nucleare, di essere fiero di aver cancellato le gare d'appalto e di pensare a quel suo mega-ponte che unità una Calabria priva di infrastrutture ad una Sicilia che va a fuoco.

Propone anche il suo progetto di "ri-attrazione", che dice riporterà in Italia dei cervelli che lavorano all'estero e che probabilmente faranno a gara per venire in un Paese in cui li si pagherà con i voucher o attraverso contratto a tempo da 800 euro mensili. Ma lui è convinto che annunciano la costruzione di un nuovo quartiere faranno a gara per viverci:



Premesso che 18mila+5mila+7mila fa 30mila e non 60mila, è curioso non riesca a trovare i medici di base ma si dica certo che compariranno 7mila sanitari desiderosi di lavorare per lui. ma forse non spiega che li ci sarà il nuovo ospedale Galeazzi e che quei 7mila saranno gli stessi che prima lavoravano nel vecchio Galeazzi.
Di certo interessante osservare come tutte le sue promesse non prevedano mai spiegazioni sul come lui pensi di arrivare a quegli obiettivi.

Inoltre il progetto MIND Milano, che lui parrebbe volersi intestare, non pare suo. Infatti fu presentato alla stampa nel giugno del 2022, quando lui non era ancora ministro. Oltre al nuovo Ospedale Galeazzi, l'area ospiterà le facoltà scientifiche dell’Università degli Studi di Milano sinora situate a Lambrate, i laboratori di ricerca e le attrezzature scientifiche di Human Technopole e la Fondazione Triulza per l’innovazione sociale. Il tutto a 15,3 chilometri dal Duomo di Milano, in comune che non è quello di Milano.

Per chi non lo sapesse, il nuovo Galeazzi è questo:



Il GSD che vedete indica il Gruppo San Donato, ossia una struttura di sanità pubblica attualmente gestito dall'ex senatore Angelino Alfano, il quale ricopre anche il ruolo di presidente dell'immobiliare di Esselunga e la presidenza dell’Autostrada Torino-Milano.