Tornano gli insulti del professor Mora
Chiederemo all'avvocato, ma presumiamo che definirci «cimici» da uccidere nel cesso possa configurare un reato penale di diffamazione aggravata. Eppure è quanto scrivono gli adepti del professore Martino Mora a seguito di uno di quei suoi soliti post in cui l'estremista cerca di aizzarci contro i suoi proseliti.
Al solito, il professore non entra nel merito delle contestabili idee che ha esposto sui social o in televisione, preferendo qualche insulto gratuito e la solita litania su come lui ritenga che essere contestati dal mondo civile sia una medaglia al valore. Peccato che potremmo dire lo stesso, dato che è evidente che proviamo una profonda disistima verso chiunque non trovi oscena e blasfema la sua propaganda:
Arriva così un suo proselito che, usando in modo assai blasfemo dei simboli cristiani, scrive:
Dato che l'estrema destra è razzista oltre che omofoba, non stupisce arrivi il solito tizio che urla contro imprecisati fondamentalisti islamici. Ma è quasi comico che lui non si consideri alla loro stregua, preferendo inventarsi che chi difende i diritti umani che andrebbe considerato un estremista religioso che offenderebbe la loro fede in Putin e nella discriminazione.
E dato che l'estrema destra recita sempre gli stesi slogan, il seguace di Mora pare non capire che l'orientamento asessuale è una caratteristica naturale e non una religione:
Proseguono gli insulti, ovviamente sostenendo che a contare sarebbe la forma e non la sostanza. Evidentemente sanno anche loro che le loro posizioni sono insostenibili:
Qualche genio si inventa che chiunque osi ritenere che non abbiano ragione loro a dire che il Dio sarebbe malvagio odierebbe la religione. Ed ovviamente anche lui tira in ballo gli odiati islamici:
Se ovviamente è opinione loro sostenere che i gay sarebbero "fuori posto" solo perché loro li odiano, a morte, parte il solito filone dei diffamatori che si divertono a inventarsi che chi li contesta vorrebbe portarseli a letto. Evidentemente loro pensano solo a quello:
Poi arriva anche il solito Attilio Negrini:
Ovviamente anche lui si inventa che la "verità" di cui si credono detentori sarebbe omofoba e combacerebbe con l'ideologia del loro amato Putin. Quando si dice il caso...