Adinolfi vuole candidarsi a Monza, proponendosi come l'anti-Cappato

Dopo gli zero voti conquistati a Ventotene, Mario Adinolfi vuole candidarsi per un posto da senatore a Monza. Pretendendo che lo si condideri "cattolico" solo perché lui dice di autopercepisi tale, vuole opporsi alla candidatura di Cappato chiedendo ai "cattolici" di aiutarlo a torturare i malati terminali contro la loro volontà:

La teoria di Adinolfi è che il suo dirsi "cattolico" lo dovrebbe autorizzare a impedire che gli altri siano liberi, che possano vivere la loro vita come meglio credono o che possano amare chi vogliono. E soprattutto, ritiene che la vita non sia un diritto ma un dovere, purché si imponga agli altri di viverla secondo le sue regole, i suoi pruriti sessuali e la sua contrarietà ad ogni forma di pietà cristiana.
Intanto il senatore leghista Simone Pillon ha partecipato alla presentazione del nuovo partito di Alemanno, insieme a Sgarbi e Fusaro. A quanto si apprende, il loro progetto su basa sull'ideologia dell'anti-americanismo, sulla vicinanza a Mosca e sullo sfruttamento del complottismo no-vax.