Belpietro eleva Borghi a "detective del clima"


La tesi di Borghi è che non esisterebbe alcun cambiamento climatico e che le rilevazioni delle temperature siano alterate dalle centraline sterne dei condizionatori: Ne consegue che grandinate, tempeste e caldo insistente sarebbero tutta colpa di climatologi che non saprebbero misurare la temperatura.
Quella teoria pare essere piaciuta molto a Maurizio Belpietro, che oggi l'ha rilanciata sul suo giornale:



D'altronde perché mai dovremmo ascoltare chi studia il clima se un leghista ha deciso di inventarsi una sua teoria. E così Belpietro sostiene che un economista che guarda le mappe su Google sarebbe un "detective del clima" e che le sue teorie farebbero "impazzire" quelli che la destra definisce "fanatici" perché non negano i cambiamenti climatici:



Il termine "impazzire" è parte della propaganda populista. Secondo gli articoli pubblicato da Belpietro o da Libero, ogni tesi contro migranti, contro la scienza o contro i vaccini sarebbe un qualcosa che dovrebbe far "impazzire" le sinistre. Tutto questo ha senso solo perché loro intendono l'Italia come di un campo di guerriglia tra fazioni, motivo per cui sostengono che l'importante sia attaccare l'altro e non fa ciò che è giusto per il bene comune.
E così, va elogiato anche chi nega i cambiamenti climatici e sostiene che non abbia senso investire nella riduzione dell'inquinamento, anche se probabilmente tale riduzione sarebbe comunque auspicabile al di là degli effetti negati dai negazionisti.

Eppure è in quella sede che, all'interno dell'intervista a Borghi, troviamo espresse teorie come questa:



Pare preoccupante che Belpietro e Borghi paiano convinti che un tema tanto delicato, di vitale importanza per la sopravvivenza della specie umana, possa essere affrontata con discorsi da bar. Eppure non pare così difficile capire che è normale che le centraline siano negli aeroporti, dato che un pilota se ne farebbe poco di rilevazioni prese in una cantina vini collocata chissà dove...
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