Carollo attacca i giudici che tutelano i diritti minacciati dalla politica

Il pastore evangelico Luigi Carollo, in qualità di proprietario della Sabaoth Church di Modena, pare molto orgoglioso di essere stato intervistato da quell'Elia Rovera che viene finanziato dalla sua chiesa. Chiedendo che i suoi proseliti diano risonanza alle sue opinabili opinioni contro i diritti delle donne, l'evangelico scrive:

Senza chiarire che cosa dovrebbe rendere "qualificata" l'opinione del pastore, il signor Rovera scrive:
Riportiamo l'opinione qualificata del Pastore evangelico Luigi Carollo, ministro di culto della "Sabaoth Church" di Modena.
Ovviamente il tema trattato è il loro sostenere che le donne andrebbero privata da qualsiasi libertà di scelta e costrette con la forza a fare ciò che loro ordinano. E così scrivono:
Il 26 giugno 2022 vi parlammo dello “Stop all’aborto” stabilito dai nove giudici della Corte Suprema americana che – con una sentenza dal sapore storico – il 24 giugno sentenziò che “La Costituzione non garantisce un diritto all’aborto”.
Oggi, a poco più di un anno di distanza, torniamo sul tema perché gli abortisti hanno trovato il favore del giudice Jessica Mangrum che, in modo del tutto inspiegabile, “ha dato ragione ad un gruppo di medici e donne che avevano fatto causa al Texas lo scorso marzo”.
Il loro sostenere che chi non è contrario alla libertà di scelta altrui sarebbe automaticamente etichettato come un "abortista" pare rientrate nel peccato di falsa testimonianza. Infatti sostenere che una donna dovrebbe avere il diritto di poter scegliere liberamente ciò che ritiene sia giusto fare non significa necessariamente essere a favore dell'aborto, ma semplicemente di ritenere che la scelta spetti ad altri e vada rispettata.
Ma Roveda chiarisce che loro non solo vorrebbero comandare a bacchetta le donne, ma anche costringere le madri texane a concepire malati gravi destinati a morire tra atroci sofferenze:
Secondo il giudice Mangrum, infatti, “le donne con gravi complicazioni della gravidanza in Texas saranno temporaneamente esentate dal divieto di aborto in vigore nello Stato”.
Dato che Roveda dichiara di non essere giornalista, il suo definire "colleghi" i giornalisti dell'Ansa potrebbe essere visto come un reato di esercizio abusivo dell'attività giornalistica. Fatto sta che nell'articolo che Carollo invita a condividere dichiara:
A riportarci l'esito della sentenza i colleghi dell’“ANSA” che ci spiegano come “nello Stato c'è una delle leggi più severe degli Stati Uniti contro l'interruzione di gravidanza che prevede, in caso di violazione, una multa fino a 100.000 dollari e l'ergastolo”.
In realtà la sentenza ha semplicemente abolito le protezioni previste per le donne, ripristinando le vecchie leggi texane che imponevano restrizioni anacronistiche. Ed è a quel punto che Roveda parrebbe sostenere sia ingiusto che la magistratura difenda i principi costituzionali contro il volere del repubblicano di turno:
Anche negli Stati Uniti d'America esiste un problema legato al ruolo della Magistratura che – spesso e volentieri – emette delle sentenze in chiara contraddizione con la legislazione vigente, creando frizioni tra politica e cittadini.
Entra così in gioco anche il pastore evangelico:
Sul tema abbiamo sentito il ministro della “Sabaoth Church” di Modena, Pastore Luigi Carollo, noto predicatore evangelico, spesso ospite delle trasmissioni “Mediaset” e del programma radiofonico “La Zanzara”.
Roveda spiega che il pastore di Modena, da mesi impegnato a predicare la parola di Giorgia Meloni, abbia da ridire sui giudici texani perché li accusa di non imporre il suo volere alle donne:
Il Pastore Carollo ci ha detto: “Non possiamo negare il fatto che alcune leggi siano state messe alla porta ma che – le stesse – siano state fatte rientrare dalla finestra. Questo sta accadendo anche in Texas dove i giudici convertono la giurisprudenza, adattando le leggi ai propri ideali e alle proprie ideologie”.
In effetti sono molte le persone che si chiedono come sia possibile che la magistratura statunitense aggiri una disposizione della Corte Suprema per far passare qualcosa che non è più regolare negli USA. Eppure, a quanto pare, questo è possibile dal momento che Jessica Mangrum lo sta facendo.
Ovviamente è falso che la "magistratura statunitense aggiri una disposizione della Corte Suprema", dato che la Corte ha semplicemente abrogato una sentenza che vietava imposizioni alle donne, senza mai essersi espressa sulle leggi texane che sono al centro dell'attuale disputa. Quindi non è che se viene ripristinata una vecchia legge, l'intera legge dovrebbe poter violare altre leggi solo perché piace a chi guarda con ammirazione verso Mosca.
Poiché il pastore evangelico Carollo dimostra particolare astio verso i gay, è secondo prassi che si affretta a tirarli in ballo su temi che nulla avrebbero a che fare con la comunità lgbt:
Carollo, però, va oltre e sottolinea come anche la magistratura italiana, spesse volte, sorpassi la legislazione per appoggiare questa o quella lobby ideologica.
Il Pastore della comunità di Modena, ha proseguito dicendo che “la medesima cosa che è successa in Texas con le leggi abortiste sta succedendo in Italia con la “Carriera alias” e con l'Identità di Genere. Rammentiamo il fatto di cronaca recentemente accaduto a Trapani dove il tribunale ha accolto la richiesta di “Emanuela” – nome del sesso percepito – senza che questo abbia portato a termine alcun processo di transizione. A questo punto dobbiamo desumere che le lobby LGBT, abortista, ecc… abbiano preso possesso dei luoghi istituzionali alternativi al Parlamento. Questo è preoccupante visto che in una nazione democratica e parlamentare le leggi si dovrebbero approvare nei palazzi della politica. Qui invece, ormai, si procede per forzature giurisdizionali”.
In realtà, ciò che appare molto preoccupante è ascoltare un pastore che vorrebbe calpestare la Costituzione e imporre il volere di Giorgia Meloni in sfregio alle norme e alle tutele previste dalla nostra Carta. Voler negare l'esistenza dei diritti civili e sostenere che una singola persona dovrebbe poter imporre tutto ciò che vuole puzza di fascismo.
Ed è altresì interessante che Carollo si senta chiamato a dover dare risposte alle questioni giuridiche statunitensi e di dire che il suo astio verso chi è vittima di discriminazione avrebbe a che fare con i suoi figli:

In realtà, chi ha a cuore il bene dei ragazzi sa che è fondamentale garantire quelle protezioni costituzionali che servono proprio ad impedire che un capo si stato possa giocare a fare il dittatore.