Malan continua a rilanciare le fake-news di Belpietro (e no, nessuno vuole abolire le elezioni)


Naturalmente nessuno ha proposto di abolire le elezioni. Appare dunque una fake-news l'articolo pubblicato da Belpietro che il senatore Lucio Malan di Fratelli d'Italia si è frettolosamente premurato di diffondere:



L'articolo citato da Malan fa riferimento a "un editoriale di qualche giorno fa", senza chiarire esattamente a quale testo faccia riferimento.
Se un articolo che cerca di non rendere verificabile quanto asserito già pare poco serio, probabilmente si riferisce ad un articolo in cui l'autore sostiene che si potrebbe sostituire l'elezione dei rappresentanti con l'estrazione a sorte, poiché il sistema attuale ha portato a leader dai tratti machiavellici, narcisisti se non psicopatici. L'autore propone che tutti si possano candidare a questa "estrazione", a patto di superare un esame sulle competenze richieste. Il che sarebbe già un grande passo avanti.
Anche un bambino capirebbe che quella è una provocazione, rendendo il titolo di Belpietro una evidente mistificazione. Ed è curioso che il contributo esterno al giornale, pubblicato su un blog personale, possa essere rilanciato col titolo "Abolire le elezioni propone il New York Times".

Anche il secondo articolo citato nel pezzo non dice ciò che Belpietro sostiene. Non si chiede di abolire le elezioni, ma di razionalizzarle e condensarle in election days al fine di garantire una maggiore partecipazione degli elettori.

In conclusione, tutto fa pensare che Belpietro abbia confezionato una fake-news. Ed è grave che il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato possa rilanciare notizie false, senza ritenere di dover verificare quanto afferma. Un maligno potrebbe anche pensare che si tratti solo di un becero modo per alimentare i pluricomplottisti grazie alla falsa testimonianza.
Ciò spiegherebbe perché le destre abbiano così paura del contrasto alle fake-news:



Non sarà piuttosto che Belpietro tema di non potersi più inventare le notizie, come quella sulle elezioni? E perché definosce "censura della rete" una sacrosanta legge che serve a poter finalmente combattere in mofo efficace pedofilia e truffe online?
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