Se il fatto che un ragazzo ha trovato lavoro diventa notizia di giornale...


Se un giovane che trova lavoro diventa una notizia da pubblicare, evidentemente qualcosa non va. Eppure La Nazione sembra convinta che quella storia vada ricordata per dimostrare che i giovani non sarebbero scansafatiche, anche se a pensare quella cosa sono solo gli esponenti di certi partiti di estrema destra.



Al di là del sensazionalismo con cui dicono che il giovane avrebbe rinunciato alle vacanze, pare un po' banale trattare così di un tema così complesso. Infatti non pare così strano che un albergo abbia assunto un diplomato per un tirocinio trimestrale "e poi si vedrà". Meno normale è che un quotidiano voglia dar credito a chi dice che quel lavoretto stagionale sarebbero "un’importante opportunità di crescita professionale".
Non è neppure chiaro cosa dovrà fare il 17enne, dato che pare assai improbabile lo abbiamo messo in maglietta alla portineria di un albergo a quattro stelle. Ancor più dato che non è chiaro come abbia fatto a diplomarsi a soli 17 anni.
Ma se si passa l'idea che si dovrebbe festeggiare se si ottiene un lavoretto dopo il diploma, quando inizieremo a parlare del perché i giovani italiani non hanno alcuna speranza di ottenere fondi se avessero una idea migliore di quei coetanei statunitensi che possono contrare su investimenti miliardari e vengono messi nelle condizioni di fondare delle proprie aziende?
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