Bimba viene uccisa dalle Frecce Tricolore. Salvini promette preghiere e pubblica il video


Il ministro Salvini non pare avere remore nel pubblicare il video dell'aereo delle Frecce Tricolori che è precipitato durante una esercitazione, uccidendo una bimba di 5 anni e ferendo il suo fratellino e i suoi genitori. Il pilota risulta illeso perché si è lanciato col paracadute mentre il suo velivolo uccideva la piccola:



Dato che Salvini non è un cardinale, pare abbastanza opinabile il suo promettere preghiere davanti ad ogni tragedia. E dato che non è un giornalista, pare solo un espediente acchiappa like la sia decisione di pubblicare un video che mostra un aereo dell'esercito che ammazza una bambina di 5 anni.
Forse, da un vice-premier ci si aspetterebbero altri tipi di discorso. Ad esempio, il capire perché quegli aerei si si stessero esercitando in una zona abitata e non esistano protocolli a tutela dei cittadini nonostante incidenti si siano già verificati nel 1961, 1963, 1967, 1969, 1971, 1973, 1974, 1978, 1979, 1980, 1981, 1984, 1985, 1988, 2002, 2015, 2018 e 2021.

Solo pochi i giorni fa, durante la sua passerella elettorale a Monza, Salvini aveva elogiato la pattuglia acrobatica e si era scattato selfie con quei militari. E se ovviamente ciò non lo rende responsabile dell'accaduto, pare abbastanza sfortunato nel tempismo. D'altronde, se si commenta con toni da bar qualunque notizia, spesso asserendo tutto e il contrario di tutto, diventa poi facile incappare in situazioni come questa.



Una domanda. Ma se a provocare l'incidente fosse stato migrante anziché un bianco militare, che cosa avrebbe detto?
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