Carollo e Provita attaccano la tutela degli adolescenti lgbt

Il pastore evangelico Luigi Carollo pare avvezzo a citare in maniera confusa la peggior propaganda dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, quasi fosse ossessionato dal desiderio di essere loro complice nella promozione della discriminazione.
Oggi si dice molto arrabbiato perché i medici non discrimineranno le pazienti trans come lui vorrebbe. E dato che a loro piace un sacco usare i bambini per propaganda, tenta di sostenere che quando un adolescenti racconta ad un medico di essere stato picchiato da papà perché gay, il medico dovrebbe limitarsi a curargli gli ematomi. Infatti è in caso di minori in difficoltà che il protocollo li invita a rivolgersi alle associazioni territoriali.
Delirando su "ideologia gender" e fantomatici "indottrinamenti", l'evangelico scrive:

Oltre a confondere orientamento sessuale e identità di genere, al pastore evangelico piace sostenere che abbia ragione Putin dire che una normale caratteristica naturale possa essere "propagandata". Ed è curioso tenti di sostenere che difendere le vittime di omofobia sarebbe contro la salute di chi è vittima di odio e di discriminazione.
D'altronde il pastore Carollo arrivò ad invitare pubblicamente i genitori omofobi a non accettare oi propri figli, incurante di come le statistiche indichino che l'atteggiamento da lui promosso sia provata causa di numerosi suicidi evitabili.
Ed è la cronaca a ricordarci come l'omofobia mieta ancora teoppe vittime tra i ragazzi:

Inoltre il messaggio pare orientato a raccogliere la solita raccolta firme dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus, la quale chiede che le vittime id osio siano abbandonate. nel surreale testo della loro petizione, l'organizzazione di jacopo Coghe afferma:
L’Osservatorio Nazionale sulla Medicina di Genere, nato con l’intento di migliorare la ricerca medica al servizio della salute delle donne, ha recentemente pubblicato e diffuso delle nuove linee guida LGBTQ+ che promuovono e sostengono l’ideologia gender: addirittura raccomandando ai medici di invitare i MINORI con dubbi sulla loro identità a rivolgersi alle “associazioni LGBT+ del territorio”, cioè a organizzazioni radicali e politiche che non vedono l'ora di fare di bambini e ragazzi nuovi tesserati e attivisti pro utero in affitto, matrimoni gay e fluidità sessuale!
Insomma, grazie a una manovra politica del presidente uscente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), Silvio Brusaferro, si richiede a tutti i professionisti della salute di fingere l’inesistenza clinica proprio di quelle differenze, maschili e femminili, che in realtà dovrebbero valorizzare: e di spingere i nostri bambini tra le braccia di associazioni ideologizzate, esponendoli a un percorso di transizione che può causare gravi danni fisici e psicologici, con effetti irreversibili sulla loro vita.
Come no. Secondo loro il benessere dell'adolescente si otterrebbe con l'omofobia, ossia sostenendo che la medicina dovrebbe negare la realtà oggettiva delle cose solo perché a Jacopo Coghe e al pastore Carollo non piace la verità.
Ovviamente i seguaci di Carollo si affrettano a fargli sapere che loro hsnno sottoscritro la petizione dell'organizzazione forzanovista:

A promuovere la petizione ci ha pensato il solito Elia Roveda, il quae disquisisce col pastore su come a loro non stia bene che gli psichiatri non ritengao la transessualità cone una malattia:

Al solito parlano di soldi, sostenendo cge bisognerebbe negare cure mediche a chi non piace alle lobby di estrema destra. Poi, però, Carollo va in ospedale a spese dei contribuenti...
Update 22:30. Nella consueta replica in cui il pastore è solito aizzarci contro i suoi seguaci, dichiara di aver deciso che Dio non farebbe nascere persone lgbt e che dunque lui si senta rivestito dal dovere di poter cercare di impedire le loro vite:

Il commento è interessante perché il pastore esce dai suoi soliti slogan su "gender" e "indottrinamenti" vari, chiarendo finalmente il suo obiettivo: lui non vuole permettere a gay e persone transessuali di poter esistere.
Se è evidente che Carollo non ha alcun elemento per per atteibuire a Dio le sue mire discriminatorie, opinabile è come dica che lo farebbe perché ritiene che gli altri non sarebbero "dignitosi" se non condividono i suoi pruriti sessuali e quello dei suoi "amici" dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus. Peccato che altri potrebbero ritenere poco dignitoso un pastore che scrive messaggi a sostegno dei reti d'odio sul corpo della figlia minorenne, ma in quel caso Carollo sistiene di aver denunciato chi chiedeva un intervento dei servizi sociali in difesa della figlia.
In altre parole, la sua teria è che lui debba poter fare tutto ciò di cui ha voglia, gli altri andrebbero perseguitati se non fanno ciò che vuole lui. In questocaso, si dice oronto a mettere a repentaglio il benessere degli adolescentisulla base dei suoi pregiudizi.