Gli adinolfiniani pensano davvero che tutti gli uomini sarebbero stupratori?


Non stupisce che Attilio Negrini sia ostile ai migranti o che voglia sostenere la teoria di Salvini per cui dovremmo sentirci in "guerra" contro chi scappa da fame e guerra. Ma lascia perplessi paia voler sostenere che ogni uomo sia fondamentalmente uno stupratore.



Anche a voler prendere per buona la sua teoria sul fatto che i migranti sarebbero "tutti maschi", in che modo sostiene che ciò vada opposto a chi criticava il fidanzato della Meloni e il suo sostenere che una donna che beve si sarebbe cercata lo stupro? Se uno è maschio deve per forza stuprare qualcuno?

E se è oro che Negrini è un feroce no-vax che si vantava di andare per chiese ad insultare chi indossava una mascherina a tutela della salute altrui, non pare che la sua condizione lo legittimi a diffamare l'amministrazione comunale della sua città solo perché lui sperava nella vittoria della destra omofoba:



Sostenere che la città di Brescia sia massonica non pare "libertà di espressione" ma reato di diffamazione. E su che basi decide che lui deterrebbe la "verità"? Non sarà forse che, come nel caso dei migranti, lui preferisce credere a ciò che hli da comodo anziché a ciò che è vero?
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