Il partito di Adinolfi accusa Salvini e Meloni di non essere abbastanza sovranisti


Mirko De Carli, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, pare voler sottolineare la sua ideologia sovranista e il suo ritemere che la nostra politica non dovrebbe dialogare con nessuno. A suo dire, infatti, essere parte di una unione e parlare con i Paesi confinanti ci renderebbe "colonia" agli occhi di chi, probabilmente, ci vorrebbe colonia di Putin:



Se non è chiaro perché ultimamente il signor De Carli si mostri sempre in mutande manco volesse sbarcare su OnlyFans, neppure risulta chiaro in che modo il suo starsene in piscina dovrebbe avere attinenze con le alleanze di quel Salvini con cui lui era alleato o con la questione della gestione dei flussi migratori.

A dimostrazione di come nel suo partito ormai volino stracci, la sua teoria viene contestata da un adinolfiniano della prima ora come Attilio Negrini:



De Carli sottolinea che lui guarda solo ai suoi interessi e non ha interesse per alleanze che possano aver sbocchi politici o commerciali, anche se magari opinabili come quelle che Salvini vorrebbe siglare con l'estrema destra francese.

Di contro, il solito pastore evangelico Luigi Craollo, ossia quel tale che vorrebbe imporre il libri di Vannacci nelle scuole, esprime il suo apprezzamento per la fotografia



Certo. Il prezzo della benzina ha superato i due euro, la meloni tira a campare con provvedimenti una--tantum e a Lampedusa la situazione è insostenibile. ma le copertine dovrebbero essere dedicate a chi se ne sta in piscina a dire che a lui non gliene frega niente di quello che succede al di fuori di casa sua.
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