Il partito di Adinolfi si dichiara "disgustato" dalla Meloni

Mirko De Carli dice che lui non si sente europeo, che la Meloni gli provocherebbe disgusto, che l'Europa gli fa schifo e che i migranti andrebbero trattenuti in Africa perché a lui non sta bene possano migrare. Nulla id nuovo, dato che il consigliere di Riolo Terme si diceva infastidito persino dalle ragazzine italiane che potevano usare i mezzi pubblici senza subire inutili discriminazioni, asserendo che chiamare per nome una trans lo avrebbe discriminato in quanto maschio bianco ed eterosessuale.
In un lungo post pubblicato sui social, dice che lui ha deciso che l'Europa dei diritti avrebbe fallito e andrebbe ricostruita sulla base delle sue indicazioni:

Nel momento in cui accusa le Ong di firmare accordi con gli scafisti, il signor De Carli dovrebbe presentare prove o le sue affermazioni rientrerebbero nell'illazione diffamatoria. E quali sarebbero le sue indicazioni per costruire un'Europa carolliana che piaccia agli elettori di Adinolfi? La detenzione dei migranti in terre finanziate per impedire che possano arrivare in Italia, l'affitto degli uteri delle donne italiane per garantire la massimizzazione della loro produzione di bambini bianchi, la possibilità di indebitare i figli degli altri per garantirsi privilegi economici:

Non è chiaro perché sostenga che rappresentanti democraticamente eletti non sarebbero stati eletti in modo "davvero democratico". E in che modo vorrebbe un'unione basata sulla sovranità che renderebbe inutile l'unione stessa?