Il partito di Adinolfi vuole renderci schiavi di Putin?

Se sinceramente poco ci interessa di cosa pensi Mirko De Carli del primo anno del Governo Meloni, a preoccuparci è l'interlocutore con cui l'esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi ha deciso di interfacciarsi:

L'Eurasia è un progetto geopolitico teorizzato da Aleksandr Dugin, che prevede la distruzione dell'Europa e la costruzione di una "Terza Roma" che veda in Mosca la sua capitale. Secondo quel progetto, il nuovo stato dovrà basarsi su quello che lui definisce come "il fascismo perfetto" e su alleanze molto discutibili con l'estrema destra statunitense, come l'anti-semita e leader del Ku Klux Klan David Duke.
Il Movimento Sociale Eurasia, che usa la fiamma di Predappio nel proprio simbolo, ha un programma di ispirazione sovranista. A programma promettono il "ripristino della sovranità monetaria e azzeramento del debito pubblico", ossia dicono che loro decideranno che non restituiranno i soldi che l'Italia si è fatta prestare. Vogliono la "nazionalizzazione di tutti i servizi essenziali" come salute, istruzione e trasporti pubblici, nonché la "responsabilità penale per i gestori di tali servizi".
Al contrario di Salvini, ritengono che "tornare all’energia nucleare e anacronistico e non ecosostenibile", ma vogliono puntare sulle rinnovabili su pannelli fotovoltaici "che dovranno essere prodotti in Italia e non acquistati all’estero". Vogliono poi "rettificare la nostra costituzione in chiave liberale, eliminandone i ridondanti e superflui aspetti relativi all’antifascismo", il "ripristino e rivalutazione della leva militare obbligatoria", "no a vaccinazioni", "tassazione incrementata per alimenti meno sani" come "snack, patatine confezionate e junk-food in generale" e "ristabilimento di un’intesa privilegiata con la Russia, come partner strategico ed interlocutore geopolitico naturale".
Chiedono anche "modifiche della regolamentazione sul rilascio del porto d’armi" e che i requisiti si limitino "unicamente l’ottenimento del diploma di idoneità al maneggio di armi, col quale si potrà direttamente acquistare l’arma, esibendolo al commerciante autorizzato". In altre parole, non servirà una fedina penale pulita.
La lista prosegue con la "difesa del denaro contante come diritto inviolabile del cittadino" a beneficio degli evasori, "impedire la sostituzione della moneta contante con la moneta elettronica", "riforma dell’istruzione, per tornare ai livelli di incontestabile eccellenza, come prima degli anni ‘90", "uscita dall’euro e da questa unione europea".