"Io capitano" di Matteo Garrone candidato agli Oscar. Porro parla di «provocazione a Salvini e Meloni»


Secondo Nicola Porro, il solo fatto che un film possa parlare di migranti rappresenterebbe una "provocazione" a Salvini e alla Meloni. Evidentemente neppure lui crede che la loro retorica regga, se pensa davvero che impedire che si possa parlare del tema al di fuori dei loro palchi elettorali debba essere considerata una grave minaccia al loro potere:



Porro avrebbe preferito candidare il film ispirato al libro di Vannacci, dove si sostiene che i gay non sarebbero normali, che le donne vanno bene solo se stanno al loro posto o che gli italiani di colore non meriterebbero di esserlo. Sperava di trovare un regista che raccontasse di un Salvini che chiede un riscatto ai migranti che non vogliono essere detenuti nei suoi centri?
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