Quindi i seguaci della Ruiu ritengono che i figli di Gandolfini non debbano poter stare in Italia perché lui non è il padre biologico'


La signora Maria Rachele Ruiu, ex candidata di Fratelli d'Italia, risulta membro dei direttivi dell'organizzazione forzanovista Provita Onlus e dell'organizzazione omofoba di Massimo Gandolfini. Nelle scorse ore si è molto operata per aizzare i suoi seguaci contro Tiziano Ferro e i suoi figli, sostenendo che il divorzio di un gay dovrebbe dare ragione al suo sostenere sostenere che i figli vadano riservati ai soli eterosessuali. Evidentemente la signora ignora che anche gli eterosessuali divorziano, e non di rado, cone dimostrano le molteplici famiglie del suo Mario Adinolfi e del suo Matteo Salvini.

Secondo copione, i suoi si sono affrettari a mostrarle quanto sono bravi a ripetere gli slogan che lei gli ha insegnato, scrivendo messaggi come questo:





Peccato che le loro teorie presentino molte criticità. Se dovessimo pensare che i figli sono "dono di Dio" che chi non li produce in proprio non li meriti, come la mettiamo con quel loro Gandolfini che vive un'unione matrimoniale sterile e che ha investito ingenti quantitativi di soldi per procurarsi figli adottivi? Diranno che anche collega della Ruiu sia stato prepotente a volere figli se Dio aveva deciso che non dovesse essere in grado di riprodursi con sua moglie?
E dato che i figli di Gandolfini non sono biologicamente suoi, la loro teoria è che Gandolfini non dovrebbe poterli tenere in Italia? oppure vale solo per i gay, dimostrando che in realtà a muoverli è solo l'odio omofobico e null'altro? Non pare andare meglio col loro sostenere che "mettere al primo posto il diritto dei minori" implicherebbe vietare a quei minori di poter venire in Italia a meno che non rinuncino ai suoi genitori e ai suoi diritti. A questo punto, diranno che gli stupratori sono eroi che mettono al primo posto le donne che non trovano partner?
1 commento