La Meloni iniste e accusa chi applica la legge di di "violare le disposizioni italiane"


Pare sconcertante che Giorgia Meloni se la prenda con i giudici per l'illegittimità dei decreti che lei non è stata capace di scrivere nel rispetto del diritto. Pare sconcertante anche che se la prenda con un giudice perché il ministro Piantedosi si è fatto scappare quattro migranti. E pare davvero sconcertante che Giorgia Meloni tenti di ingannare il popolo italiano accusando di "violare le disposizioni italiane" tutti quei magistrati che applicano il diritto anziché compiacere le sue voglie.

Persino la signora Meloni dovrebbe essere in grado i di capire che in democrazia non si diventa una sorte di "dice" solo perché si è stati eletti grazie al voto di una minoranza della minoranza degli italiani che si è recata alle urne. Diritto, leggi e Costituzione restano comunque in vigore. E non a caso: se lei si svegliasse con la voglia di ordinare lo stupro di tutti i minorenni immigrata, è solo grazie al diritto che il suo volere potrebbe essere ignorato. Ed è esattamente quanto è accaduto nel caso dei decreti in cui ordinava reclusioni sommarie senza processo.

Insistendo nel portare avanti una polemica che parrebbe danneggiare ogni loro credibilità, scrivono:



Quelli che loro chiamano "irregolari" sono in realtà die richiedenti asilo. E le due cose non sono sinonimi. Ma si sa che la propaganda di destra ama deumanizzare le proprie vittime esattamente come era prassi della propaganda nazista.
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