Pillon continua a confondere Palestina e Hamas, ovviamente inveendo contro i gay


L'ex senatore leghista Simone Pillon, che sulla sua bandiera ancora sventola Alberto da Giussano quale simbolo delle loro teorie suprematiste, continua a confondere i palestinesi con Hamas. Ed ovviamente dice che sarebbero tutti terroristi, probabilmente ritenendoli tali in quanto mussulmani dato che la Lega manifesterà contro l'Islam e non contro il terrorismo.
Se ovviamente è folle sostenere che ogni palestinese vada ritenuto complice di Hamas e se è a dir poco aberrante pensare che si possa giustificare il massacro di donne e bambini perché ritenuti "terroristi" in quelle semplificazioni ideologiche che tanto piacciono alla propaganda populista, il senatore ha cercato di tirare in balli i gay. D'altronde si sa che il suo core-business è il commercio dell'omofobia, quindi è praticamente augurando la morte ai gay che scrive:



Se potremo tranquillamente ritenere che Pillon sia quanto di più simile ad Hamas si possa trovare in occidente, molto sgradevole è la sua abitudine a mistificare il pensiero altrui. Se è già disonesto attribuire ad un'intera comunità una bandiera sventolata da un singolo, il suo discorso diventa intollerabile se si considera che l'intero odio che cerca di incitare contro intere ernie si basa sul sostenere che interi popoli vadano ritenuti responsabili per le decisioni i altri. sarebbe come incolpare tutti gli italiani per le leggi anti-gay della Meloni o ritenere che ogni italiano vada considerato responsabile dell'affossamento del ddl Zan a cui Pillon ha lavorato alacremente...

Se siamo ancora in democrazia, è possibile ipotizzare che quello nella foto non sia un pericoloso terrorista arrestato dalle forze pilloniane d'Israele. Oppure la lega vuole che sia imposto il loro pensiero unico e che sia messo alla gogna chi pensa che la risposta di Israele sia stata spropositata e che prendersela con bambini e civili sia ingiusto?
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