Il pastore Carollo si infuria contro chi non impone simboli cristiani nelle scuole


Il pastore evangelico Luigi Carollo ci faccia capire. Lui vuole che ai figli altrui sia negata una sana e necessaria educazione al rispetto perché lui sostiene che sarebbe in violazione di una presunta "priorità educativa" dei genitori omofobi, ma poi ha da ridire con le scuole laiche che non impongono il suo credo ai figli altrui? E che c'entrano i centri sociali (che peraltro venivano frequentati dal suo amatissimo Salvini) con le sue invettive, oltre che sottolineare la sua abitudine ad usare la religione per propaganda politica?



Quindi il rispetto no ma l'indottrinamento si? E probabilmente non va meglio col suo collega evangelico, arrabbiato perché la scuola ha tutelato il principio di alicità e ha garantito il rispetto chi chi non la pensava come loro:



La scuola non è un logo di culto, quindi perché bisognerebbe costringere i bambini a imparare canzoncine su Gesù? E se loro dicono che l'educazione al rispetto andrebbe affidata ai genitori e non alle scuole, perché mai le canzoni religiose non dovrebbero essere affidate a genitori e oratori anziché alle aule scolastiche?


Update 23/12: Aizzato dal solito pastore evangelico Luigi Carollo al solito attacco squadrista contro chi osa esprimere dissenso da chi vuole negare educazione ai ragazzi delle scuole ma poi pretende di imporre simboli religiosi, un suo proselito scrive:



Rassicuriamo il signor Domenico: noi non abbiamo alcun "disagio", ma un avvocato con cui capiremo se i suoi insulti possano rientrare nel reato di diffamazione e se per Natale potremo regalargli una bella denuncia penale.
Atresì, è evidente che noi non "attacchiamo" proprio nessuno, ma esprimiamo solo dissenso da un tale che invoca leggi che impongano le sue idee agli altri. Perché a noi non frega nulla se il suo pastore è omofobo, a noi preoccupa se quell'omofobia viene usata per propaganda politica incitando discriminazioni o limitazioni alle libertà altrui.

Riteniamo altresì opinabile il suo sostenere che la Parola di Dio sia rappresentata da chi sostiene che Vannacci sia il frutto delle sue preghiere. Proprio perché vogliamo difendere Dio riteniamo sia doveroso prendere le distanze da chi gli attribuisce pensieri in quella che ci pare una contraddizione con i Vangeli. Ma probabilmente chi usa il mone di Dio per insultare non riuscirà a capirlo.
Ed è buffo dica che noi avremmo paura di ciò che non conosciamo, dato che quello che lui descrive è proprio il motivo che spinge molti di loro all'omofobia
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