Il Timone spaccia violenze ed atti vandalici per rosari


Quanta menzogna pare albergare nella propaganda di Riccardo Cascioli. Perché lui sarà anche contrario al diritto di scelta delle donne e desideroso di usare la forza per imporre il suo volere sui loro corpi, ma non dica che i delinquenti arrestati in Spagna per violazione del codice penale stavano "semplicemente recitando il rosario":



Il sito ciellino non fornisce alcuna fonte della sua "notizia", ma fa vaghi riferimenti a tale dottor Jesús Poveda e ad una clinica di Madrid.



Sui media spagnoli scopriamo che la fantomatica "delegazione del governo" era questa:



E neppure dicono che l'organizzatore delle molestie a danno di donne in procinto di abortire si fa arrestate ogni anno, come riportano anche i media italiani legati al fondamentalismo organizzato:



La violazione del codice penale in tema di molestie alla libertà delle donne ricorrerebbe ogni anno, quando il medico organizza il suo arresto in cerca di visibilità:





Invece i fantomatici "20 agenti antisommossa" parrebbero questi:



La versione fornita dai media cattolici spagnoli risulta molto diversa da quella di Cascioli, ad iniziare dal fatto che nessuno sarebbe stato arrestato:

Alle 9 di mattina, Poveda è andato davanti alla clinica e si è seduto per terra in segno di protesta davanti alle porte. Poco dopo, un gruppo di giovani di Praying Is Not a Crime si è unita a lui con l'intenzione di meditare i misteri luminosi del rosario.
Alcuni agenti di polizia li ha fatti spostare ad un centinaio di metri, dove, in ginocchio e con una grande croce di legno e una immagine di Nostra Signora di Guadalupe, hanno cominciato a pregare il rosario.
Accanto a loro c'era una donna con in mano un cartello con il solito messaggio di 40 Giorni per la Vita iniziativa: “non Siete soli, siamo in grado di aiutarvi.”
La polizia ha detto al gruppo che c'era un altro evento in programma già autorizzato dal Governo e che doveva allontanarsi. Loro si sino opposti sostenendo che, secondo la legge, non costituivano una dimostrazione perché c'erano meno di 20 persone nel loro gruppo.
Per tutta l'ora in cui sono rimasti sul posto, la polizia non ha permesso loro di muoversi liberamente. E non era nemmeno l'unico rosario previsto per questo giorno. Nel pomeriggio diverse organizzazioni avrebbero dovuto riunirsi sul posto per lo stesso motivo. Era atteso anche José Andrés Calderón, il giovane organizzatore dei rosari pubblici per l'unità della Spagna, che durano quasi 50 giorni.

Il gruppo avrebbe anche vandalizzato la serranda della clinica, ma evidentemente Cascioli ha da ridire solo quando la serranda è quella di Jacopo Coghe. Sui volantini hanno incluso immagini di feti morti:



Atti vandalici e graffiti sono stati apposti dal gruppo che "stava solo recitando un rosario" anche su varie cliniche di Madrid e Barcellona:















Secondo le teorie di Jacopo Coghe, quei danni andrebbero ritenuti "atti terroristici".
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